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Aggredisce i poliziotti per non essere trasferito a Milano, caos in carcere

Ancora il carcere di Pisa al centro delle cronache per un nuovo caso di violenza tra le sbarre contro poliziotti penitenziari. Dopo le aggressioni di lunedì, quando un ristretto ha scaricato la sua violenza su alcuni Baschi Azzurri, ieri un detenuto straniero, nazionalità marocchina, ha dato in escandescenza e turbato l’ordine e la sicurezza della struttura penitenziaria per protestare probabilmente contro il suo temporaneo trasferimento a Milano per presenziare ad un processo. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Il detenuto, 23 anni e con fine pena marzo 2018, all’atto dell’espletamento delle formalità burocratiche finalizzate al suo temporaneo trasferimento nel carcere di Milano per presenziare a un processo, ha iniziato a colpire i poliziotti penitenziari con violenza, tanto che tre di loro hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso”, spiega il segretario generale del SAPPE Donato Capece. “Siamo alla follia. Calci e pugni ai poliziotti da parte di un delinquente che non voleva andare a Milano ad un processo. Ma ci rendiamo conto? Questi inaccettabili atti di violenza andrebbero puniti con estrema severità: non sono più tollerabili!”.

Il SAPPE rinnova al Ministro della Giustizia Orlando e ai vertici dell’Amministrazione centrale l‘invito “di adottare efficaci strumenti di tutela per i poliziotti penitenziari, che a Pisa cono davvero stanchi e stufi di subire la violenza di certi detenuti. Cosa si aspetta ad assumere adeguati provvedimenti per garantire la sicurezza e la stessa incolumità fisica degli Agenti di Polizia Penitenziaria che lavorano in carcere a Pisa?”.

Fonte: Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

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