Per il prossimo martedì 15 settembre, primo giorno di scuola, a Firenze i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams e Cobas Scuola hanno convocato l'assemblea di tutto il personale di città e provincia, docente e non, all'Obihall (ore 8-12).
Si tratta di un'assemblea-manifestazione (alla quale parteciperanno anche organizzazioni studentesche e alcuni Dirigenti Scolastici) nel solco delle mobilitazioni contro la “Buona Scuola” che sono andate avanti negli ultimi mesi. Si prevede una adesione importante (già prenotati alcuni pullman dalla provincia), molte scuole potrebbero restare chiuse: “Vogliamo dire ai genitori che non è una iniziativa contro gli studenti ma a favore di una scuola migliore. E' un segnale importante quello che vogliamo dare con la convocazione di questa assemblea il primo giorno di scuola. Assemblea che non sarà solo una protesta ma soprattutto un momento di confronto su come ovviare ai danni che la riforma potrebbe portare”, hanno detto i sindacati stamani in conferenza stampa presso la sede di Cgil Toscana.
Nell'occasione sono state elencate alcune criticità sulle quali si basa la mobilitazione: i docenti precari esclusi dalle assunzioni pur avendone i titoli (“ci mancherebbe che fossimo contrari alle assunzioni, che pur erano dovute, ci siamo opposti ai modelli di assunzione adottati, tant'è che la 'supplentite' è un male da cui ancora non si guarisce”, è stato spiegato dai sindacati), i tagli al personale Ata e i limiti alla loro sostituzione imposti dalla Finanziaria, i rischi di conflittualità derivanti dalla nuova figura del cosiddetto “super-preside” e quelli di ritrovarsi criteri di valutazione dei docenti e qualità delle scuole “a macchia di leopardo”.
Firenze non sarà l'unico capoluogo che avrà un'assemblea del personale della scuola il 15 settembre: iniziative identiche sono in programma anche a Lucca e Massa. Livorno e i suoi territori “spalmeranno” le assemblee nei primi quattro giorni di scuola, dal 15 al 18 settembre tre ore al giorno. Negli altri capoluoghi, ci saranno iniziative analoghe nei giorni successivi al 15 settembre.
La Uil Scuola Toscana non prenderà parte alla mobilitazione proposta dalle altre sigle sindacali per il primo giorno di scuola, il prossimo 15 settembre. Secondo il sindacato "la paralisi del primo giorno di scuola ha il solo effetto di svantaggiare le famiglie, di generare una crisi nei rapporti fra istituzioni educative e società civile di cui non c'è necessità. Il sindacato ha il ruolo, primo ed indiscutibile, della difesa dei lavoratori, senza però dimenticare la funzione di mediazione e d'indirizzo, soprattutto nella scuola". La Uil Scuola propone invece assemblee di lavoratori del settore per informare "sulle questioni irrisolte dalla legge 107, sulle possibili soluzioni in relazione a problematiche precise, su forme di protesta veramente incisive che non creino solo disagio ai lavoratori e agli studenti, lasciando indifferenti le istituzioni. Per cambiare gli errori della 107 occorre indicare alternative specifiche sulle tante, troppe, parti lacunose e confuse della legge".
Fonte: Cgil Toscana - Ufficio stampa