Dopo la sosta del mese di agosto, riapriamo settembre con lo spazio dedicato alle vostre domande.
Qui sotto la mail di una nostra lettrice:
Salve,
ho letto i vostri articoli sul “Narcisista e la manipolazione affettiva” e ritrovo in questa descrizione il mio ex compagno col quale sono stata due anni e mezzo.
Mi ha fatto molto male, non solo con numerosi tradimenti ma anche inducendomi a fare cose che normalmente non farei nel modo più assoluto. Ha cercato di distruggermi psicologicamente, creandomi uno stress ed uno stato di agitazione interiore pazzeschi e sono dimagrita tantissimo.
Alla fine ho preso tutto il coraggio e una sera che doveva rientrare a casa non gli ho aperto e ho chiamato le autorità. Successivamente ho scoperto che ha sempre fatto così, vivendo alle spalle delle proprie compagne e mi chiedo se posso denunciarlo.
Grazie infinite per l’attenzione.
Cara lettrice,
la Sua testimonianza è importante e la ringraziamo per averla condivisa con noi.
Ci racconta di una storia pesante con aspetti distruttivi e patologici, comprendiamo quanto sia stato doloroso per lei, per fortuna si è resa conto di quanto questa situazione stesse diventando nociva e se ne è liberata in tempo: questa è la cosa più importante.
Dalle informazioni che ci dà, ci risulta difficile capire in pieno quale sia la Sua richiesta principale e ci chiediamo che significato abbia per Lei lo sporgere denuncia, ad ogni modo, vista la situazione che ha passato, riteniamo sia giusto che si informi presso le autorità se farla o meno.
Tuttavia, da come ne parla, le ripercussioni di questa relazione sembrano ancora importanti e dolorose, probabilmente perché legate ad un passato recente.
Nella Sua lettera racconta di un dimagrimento importante legato in modo plausibile allo stress che ha sopportato in questi ultimi anni.
La priorità, in questo momento, potrebbe essere proprio riprendere in mano la sua vita, concentrandosi su se stessa, sul Suo presente, è importante infatti che cerchi di ritrovare il piacere di fare le cose e ne tragga da questo benessere.
Sono tipici del manipolatore affettivo la denigrazione del partner oltre al ricatto e alle minacce che alla lunga si ripercuotono sulla salute psicofisica del proprio compagno.
Si conceda tuttavia l’opportunità, magari anche all’interno di un percorso psicologico, di guardare a questo episodio della sua vita e a quello che per lei ha significato, solo in questo modo lo potrà osservare con occhi diversi, prendendone pian piano le distanze e accantonarlo in modo definitivo.
Nel caso in cui vogliate suggerirci un argomento da affrontare o esporci una vostra problematica o preoccupazione scriveteci a studiopsicologicoilcammino@gmail.com e noi vi risponderemo o pubblicando la lettera in forma anonima o affrontando la tematica da voi richiesta.
Studio Psicologico il Cammino