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Migranti. Rossi alla Misericordia, con lui anche il sindaco Barnini: "Nell’Empolese Valdelsa non ci siamo tirati indietro"

L’esperienza dell’accoglienza dei migranti a Empoli e nell’Empolese Valdelsa vista da vicino grazie alla presenza del presidente della Toscana Enrico Rossi che, dopo San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, ha fatto visita alla Misericordia di Empoli e alle strutture cittadine dove sono ospitati giovani, uomini, ragazzi e ragazze arrivati in Italia con i barconi dal Nord Africa.

Presente il sindaco di Empoli e presidente dell’Unione dei Comuni Brenda Barnini, insieme anche ad altri sindaci dell’area: Alessandro Giunti per Capraia e Limite, Alessio Spinelli per Fucecchio Paolo Masetti per Montelupo Fiorentino, Giuseppe Torchia  per Vinci. Con loro anche l’assessore alla presidente della Regione Vittorio Bugli, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Empoli Lucia Mostardini, non hanno voluto mancare a questa significativa visita l’onorevole Dario Parrini e il consigliere regionale Enrico Sostegni.

Sono oltre 90 i migranti ospitati fra dalla Misericordia empolese, 53 a Empoli.

Rossi e gli intervenuti hanno visitato assieme a giornalisti di televisioni, radio e carta stampata le strutture dell’Arciconfraternita insieme al presidente Luigi Ciari e al direttore Fabrizio Sestini.

Queste le parole del sindaco Brenda Barnini: «Ringrazio il presidente Rossi per aver scelto il territorio Empolese Valdelsa ed Empoli nelle sue visite ai centri che accolgono donne e uomini, ragazze e ragazzi, provenienti dal Nord Africa e non solo. Come presidente dell’Unione dei Comuni ho voluto presenti i colleghi sindaci di questo territorio che ha accolto fin da subito profughi e persone in difficoltà. Con questa loro presenza siamo a testimoniare come l’Empolese Valdelsa, anche su questo tema, abbiamo lavorato di squadra. Non ci siamo tirati indietro, impegnandoci tutti per le nostre possibilità. Importante il lavoro del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, delegato dell’Unione.

Credo che, usando un po’ di onestà intellettuale, dobbiamo tutti  smettere di parlare di emergenza. Ormai da diverse estati accade che l’Italia sia meta di viaggi della speranza, di traversate in cerca di un futuro migliore. Il prossimo incontro a livello europeo in cui si parlerà di una richiesta di asilo al continente Europa penso possa essere un passo avanti per fronteggiare l’ondata migratoria.

Al nostro paese il compito fondamentale di primo salvataggio, lo definirei così osservando le immagini quotidiane che arrivano dal Mediterraneo. Di fronte ai barconi carichi di donne, bambini e uomini troverei difficile immaginare un altro atteggiamento da parte di chiunque se non quello dell’accoglienza.

Recentemente abbiamo voluto dare un riconoscimento proprio alla cittadinanza di Lampedusa, come Comune di Empoli, attraverso il sindaco Giusi Nicolini. Per gestire al meglio queste situazione a mio avviso credo serva la certezza dei tempi di permanenza in Italia o nei vari paesi. L’esperienza dell’Unione dei Comuni ha provato a coniugare anche la socialità di alcuni esperienze con il coinvolgimento di associazioni sportive e volontariato. Anche nel tentativo di registrare meno comportamenti devianti. In fine il mio ringraziamento va a chi, come la nostra Misericordia, con cui sono stati attivati vari rapporti costruttivi, ci ha consentito di avere buoni propositi realizzabili in favore dei migranti».

 

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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