Per molti di loro è stato come sentirsi a casa. Mettersi ai fornelli, preparare le ricette di famiglia e assaporarle insieme ai tanti cittadini di Sambuca che hanno partecipato all'iniziativa promossa dalla Misericordia di Tavarnelle e Barberino e dalla Pro Loco di Sambuca, li ha fatti sentire più vicini ai loro paesi di origine, il Ghana e la Nigeria. Le zuppe piccanti dell'Africa, piatti unici a base di carne e verdure speziate, sono state il piatto forte della serata che, a giudicare dai commenti soddisfatti dei commensali e degli stessi chef, si è rivelata un vero successo.
“Sono stati bravissimi – ha dichiarato Sara Bicchi che coordina il progetto di accoglienza in favore dei 25 migranti di Sambuca per conto della Misericordia – hanno cucinato delle vere e proprie prelibatezze, alcuni dei ragazzi ci hanno rivelato che per loro si è trattato di un ritorno alla tradizione, ai sapori di casa che da anni non condividono con le rispettive famiglie”
. I giovani profughi, ospiti dell’Hotel Zucchi di Sambuca, si trovano nel territorio di Tavarnelle nell'ambito del piano di accoglienza coordinato dalla Prefettura di Firenze e gestito dalla Misericordia di Tavarnelle e Barberino. “Si è trattato di una delle prime iniziative - commenta l’assessore dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Giulia Casamonti – con le quali la comunità di Sambuca ha avuto la possibilità di parlare e comunicare con i ragazzi, entusiasti della opportunità di condividere ed esportare un pezzo della loro tradizione e del loro paese nel nostro territorio”.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino - Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa
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