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Malattie rare e scuola, l'Ente Cassa di Risparmio stanzia 250mila euro

Umberto Tombari

Sono dedicati alla ricerca sulle malattie rare a livello pediatrico e sulla innovazione didattica nelle scuole i primi bandi promossi dall’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E’ la prima volta che la Fondazione promuove questo modello rispondendo ad una precisa richiesta del territorio. L’importo complessivo stanziato quest’anno è di 250.000 euro e i testi dei bandi e ogni altra informazione sono consultabili sul sito www.entecarifirenze.it

Il bando sulle malattie rare prevede uno stanziamento complessivo, per quest’anno, di 150 mila euro e le domande devono essere presentate nel periodo 1-30 settembre. Il bando vuole contribuire a mettere in evidenza un problema che interessa un campo assai vasto, con circa 6-8.000 patologie diverse che, solo in Europa, affliggono 40 milioni di persone. L’obiettivo dell’Ente Cassa è sostenere la ricerca e aumentare la coscienza dell’opinione pubblica sull’ entità dei problemi che i pazienti e le loro famiglie devono affrontare, problemi accentuati anche dallo scarso interesse da parte dell’industria farmaceutica, peraltro motivato dai bassi ritorni economici. Il bando vuole contribuire allo studio di queste malattie a livello pediatrico non ancora inserite negli elenchi europei, nazionali e della Regione Toscana. I progetti, che dovranno essere presentati da organismi di ricerca che hanno sede a Firenze e provincia, dovranno avere una durata annuale. L’importo stanziato è destinato anche all’acquisto di attrezzature oltrechè all’attività dei ricercatori. I progetti che vengono presentati devono indicare la patologia sulla quale si intende condurre la ricerca e saranno valutati da esperti della comunità scientifica nazionale ed internazionale individuati dal cda di Ente CR Firenze.

Il bando sui progetti di potenziamento e innovazione didattica nelle scuole prevede uno stanziamento complessivo, per quest’anno, di 100.000 euro ed è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, pubbliche e paritarie, della Toscana. Ha vari obiettivi tra cui contribuire al miglioramento dell’offerta formativa attraverso metodi che possano garantire la piena inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, attivare percorsi di insegnamento secondo logiche multidisciplinari e trasversali, percorsi di aggiornamento per gli insegnanti tali da incidere sull’adozione di nuovi metodi di insegnamento, valorizzare e documentare le esperienze realizzate per metterle a comune del contesto scolastico. Le risorse richieste saranno utilizzate per l’acquisto di attrezzature, per eventuali compensi per docenti ed esterni, per l’elaborazione della documentazione conclusiva dell’attività svolta. I progetti dovranno avere una durata annuale e potranno coinvolgere più classi; devono essere presentati nel periodo 1 settembre-16 ottobre.

‘’Questa nuova modalità di intervento – dichiara il presidente dell’Ente Cassa Umberto Tombari – peraltro utilizzata da diverse fondazioni, vuole aprire la Fondazione, forte della propria autonomia, alle esigenze del territorio in modo trasparente ed innovativo, oltre a proporre soluzioni a problemi reali e definiti emersi dalla consultazione con gli stakeholder. E’ anche una nuova strategia di azione con la quale esprimiamo un chiaro indirizzo programmatico, agendo (come nel caso delle malattie rare) in modo sussidiario rispetto al Servizio Sanitario nazionale e alle Istituzioni deputate alla ricerca ed affrontando temi specifici che derivano dallo stretto contatto che la nostra Fondazione ha costantemente con la comunità cittadina di riferimento’’.

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