Una piccola cattedrale nel Chianti con 5000 piante grasse, rare e in via di estinzione, che fa bene alla salute. Il Sottovico, situato nel Comune di Barberino Val d'Elsa, è il primo giardino terapeutico d'Italia, pensato, progettato e realizzato da un gruppo di cittadini. Un progetto che investe sulla piante intelligenti e i loro effetti terapeutici e interattivi che mira ad offrire ai visitatori ed in particolare ai soggetti diversamente abili un ambiente, un percorso, un’opportunità di benessere psicofisico. Le potenzialità terapeutiche de “Il giardino sottovico” sono legate alla donazione di 5000 piante grasse, molte delle quali in via di estinzione, ricevute da alcuni collezionisti toscani tra cui da Andrea Rosselli, scomparso qualche anno fa e Alessandro Macini. Piante dalle caratteristiche non comuni, provenienti da tutto il mondo, che secondo gli esperti hanno innalzato il livello di qualità dell’orto botanico fino a ritenerlo uno dei più vasti e assortiti d’Europa. L'orto accoglie alcune delle piante vincolate dal Cites della Forestale in quanto in via di estinzione.
“Oltre alla presenza delle piante grasse – dichiara Luigi Lisi, presidente dell’associazione culturale “Il Giardino Sottovico” - il fattore di attrazione e il punto di forza di questo progetto risiedono nella funzione sociale e terapeutica con la quale è stato concepito, il nostro progetto ha previsto la realizzazione di vari percorsi volti a sollecitare gli stimoli sensoriali dei visitatori, ci sono specifiche aree in cui tutti e cinque sensi vengono coinvolti in un'esperienza che mira a favorire le condizioni di benessere del nostro ospite, stiamo lavorando da alcuni anni in particolar modo con i soggetti diversamente abili offrendo loro anche delle opportunità lavorative, un salto di qualità che si traduce in un intervento sociale di spessore in collaborazione con i nostri storici partner, la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano e Castelfiorentino e il Comune di Barberino Val d’Elsa”. L'orto al momento si avvale della collaborazione di quattro persone, tra giovani e adulti diversamente abili inseriti nell'ambito di un progetto di riabilitazione e sostegno.
Il giardino botanico di Vico d'Elsa è una struttura che ospita una serra di 200 mq di piante grasse e succulente anche di particolare rarità. Nella serra sono custodite e protette piante grasse provenienti dai cinque continenti. Il Giardino Sottovico è anche un luogo didattico, di incontro e di svago per bambini, adulti, anziani, scuole, centri per l’handicap, residenze protette. Molte sono le attività laboratoriali, organizzate nel corso dell'anno, che coinvolgono gli studenti del territorio. “Credo sia un gioiello incastrato nel nostro territorio – dichiara il sindaco Giacomo Trentanovi - una piccola perla che oltre ad essere uno spazio dedicato alla valorizzazione e alla tutela delle piante grasse svolge un’azione dagli importanti risvolti sociali grazie alla sua associazione e a tutta la comunità che lo gestisce e se ne prende cura con grande costanza e passione”.
L’associazione conta 300 soci. Ideato nel 2005, il progetto ha visto le prime realizzazioni nel 2010. Orari e info di apertura per visite e attività: www.giardinosottovico.it.
