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Stadio, Torrigiani: "Proposi già di spostare la pista di atletica sul campo sussidiario"

Filippo Torrigiani (foto gonews.it)

Il tema dello stadio è particolarmente sentito fra i cittadini.

Nella mia attività di assessore avevo lavorato per risolvere questo problema insieme ad altri colleghi e consulenti qualificati.

L’idea era quella di spostare la pista di atletica sul campo sussidiario, prendendo anche l’area dei vecchi spogliatoi e parte della curva Nord; ciò avrebbe permesso di costruire una pista sufficiente per le attività dell’atletica (pensammo a sei corsie anziché otto e una curva più stretta, ma comunque omologata) mantenendo così quelle meritorie e importanti attività che si svolgono all’interno della tribuna Maratona e senza allontanare le stesse dal centro di Empoli.

Per permettere all’Empoli Fc di continuare ad allenarsi allo Stadio, il campo centrale doveva essere realizzato in misto naturale e sintetico, il cd. “Football Green”, che oggi è stato realizzato allo stadio Ferraris di Genova e che permette una utilizzazione per almeno quattro ore al girono con il vantaggio di resistere meglio a tutti gli eventi climatici.

Assieme ai tecnici comunali, atleti e a personale qualificato, ci recammo a San Marino, primo campo così realizzato: i riscontri furono assai positivi. Avevamo altresì ottenuto dall’ impresa realizzatrice e detentrice del brevetto, un prezzo promozionale (sarebbe stato il primo campo di una squadra professionista italiana) oltre ad un importante contributo per la realizzazione della pista di atletica. Il tutto sarebbe stato a costo zero per la collettività.

Con la pista di atletica ubicata al posto dell’area del sussidiario e un Campo resistente all’usura, dove l’Empoli avrebbe potuto giocare e allenarsi senza problemi e pronto anche per essere utilizzato da altre realtà sportive (Uisp, Rugby ecc.), avvicinare le curve al prato sarebbe stato un lavoro veloce e poco costoso, e avrebbe permesso un recupero importante in termini di area di sicurezza, pre-filtraggio ecc. e avrebbe altresì alleviato un po’ l’impatto degli eventi sportivi a tutto vantaggio dei residenti della zona sportiva.

Fatto questo, senza fermare alcuna attività sportiva, avremmo indirizzato sforzi e risorse sul rifacimento totale della vecchia Tribuna che è datata 1963 e che necessita, con ogni evidenza, di interventi manutentivi importanti.

In sintesi, se questo progetto, che fu poi accantonato, fosse stato realizzato, oggi avremmo avuto uno Stadio senza pista e una pista nuova per l’atletica. Credo tuttavia che si possa ripartire da qui: conservo ancora le carte e il progetto. Come cittadino, Consigliere comunale e tifoso della maglia azzurra, sono a disposizione di coloro che vorranno saperne di più, e anche i consulenti del tempo, tra cui l’Avv. Gianni Assirelli, con cui ci siamo scambiati opinioni al riguardo, sarebbero disposti a ricominciare il lavoro.

L’interesse della nostra Città viene prima di tutto.

Filippo Torrigiani

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