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Riforma sanitaria delle ASL, Livorno punta alla guida della sua macroarea

(foto: Wikipedia)

Contenere il disagio sociale dovuto ai tagli alla sanità annunciati dal governo (10 miliardi in tre anni, con una scure iniziale di 2.300 miliardi), salvaguardando soprattutto le fasce più deboli della popolazione e, dall'altra parte, impegnarsi affinché le modifiche sanitarie in corso rimangano entro i confini della sanità pubblica. Sono questi i punti chiave sui quali l'Amministrazione comunale sarà impegnata nel breve-medio periodo e intorno ai quali si è dibattuto questa mattina nel corso di una conferenza stampa sul tema della nuova legge di Riforma della Sanità approvata dalla Regione Toscana il 16 marzo scorso.

Erano presenti l'assessore al Sociale Ina Dhimgjini e i consiglieri regionali Enrico Cantone e Andrea Quartini (quest'ultimo componente della Commissione Sanità della Regione Toscana).

“Solo pochi giorni fa il Collegio di garanzia del Consiglio regionale ha approvato il quesito referendario abrogativo della riforma sanitaria prevista dalla Legge 28/2015 approvata a marzo, prevedendo un arco temporale per la raccolta delle firme. E' lo stesso l'arco temporale che l'Amministrazione comunale si è data per la pianificazione e l'attuazione di tutta una serie di attività e incontri istituzionali con gli organismi regionali volti a rappresentare le criticità e le eccellenze dell'azienda sanitaria livornese, nell'ottica della sua valorizzazione” così l'assessore Dhimgjini in apertura della conferenza, alla quale era preceduto il primo dei confronti istituzionali annunciati.

L'assessore nella prima parte della mattina, accompagnata dai consiglieri regionali Cantone e Quartini, ha infatti incontrato presso la Asl 6 Maria Teresa De Lauretis, commissario delle aziende afferenti all'Area vasta nord-ovest che comprende, oltre a quella di Livorno, le ASL di Massa e Carrara, Lucca, Pisa e Viareggio (dal 1° luglio, come noto, sono stati nominati i tre commissari che gestiranno il passaggio dalle attuali 12 Asl alle tre nuove grandi Aziende sanitarie locali previste dalla riforma). Obiettivo dell'incontro, e di quelli futuri, è quello di ribadire il ruolo centrale di Livorno nell’ambito delle aziende sanitarie accorpate.

Tra le criticità affrontate, oltre ai tagli delle spese, quelle legate alle lunghe liste di attesa, alla carenza di posti letto (di cui Livorno detiene il primato nazionale), alla Società della Salute, il cui percorso di scioglimento può considerarsi ormai ultimato.

“Stiamo procedendo ad avviare tavoli tecnici dedicati, sia con l' Azienda sanitaria livornese che con il Comitato Regionale al quale spetterà il compito di fare da collettore delle varie istanze e progettualità portate dagli enti locali, che siano finalizzati alla ristrutturazione dell'ospedale di Livorno. Crediamo che un nuovo sistema ospedaliero all’interno dell’area di viale Alfieri sia possibile e sappia finalmente rispondere con dignità ai bisogni sanitari di tutti i cittadini - ha concluso l'assessore -L'incontro di oggi con la dottoressa De Lauretis rappresenta senz'altro un momento di apertura significativo e, al contempo, un ottimo punto di partenza per continuare a lavorare su questa strada”.

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