Il disastro in laguna, ultimo di una lunga serie che la storia di Orbetello e della sua laguna ci consegna, ci deve costringere tutti a riflettere ma questa volta molto più seriamente e molto più consapevolmente.
Clima, fragilità idraulica, una ineluttabile naturalità all'insabbiamento, habitat faunistici, etc sono sulla bocca di tutti.
Ma non possiamo immaginare Orbetello senza la sua laguna, i suoi pesci e i suoi pescatori, e il suo intero comparto del turismo; cioè non possiamo cancellare le nostre origini, la nostra storia, la nostra vocazione territoriale.
Molto poco sono valsi 20 anni di commissariamento, sebbene qualche cosa sia stato fatto.
La politica, affidandosi all'accademia e lavandosi la coscienza con il fiume di denaro pubblico versato, non ha dimostrato di valere, quanto da essa, almeno, ci si attendeva in senso strutturale.
Ricercare responsabilità è affare degli organi preposti, ma la comunità di Orbetello, nella sua globalità, non può autoescludersi o autoassolversi dicendo che sono altri a preoccuparsene. Oggi occorre prendere coscienza tutti dal bambino alla mamma, e,come buon padre di famiglia, l'intera comunità, in maniera responsabile e attiva.
Il Consiglio comunale non può avere quei pochi strumenti affidati e gestiti dalla scienza, della quale vediamo il suo limite e fallacia. Bisogna invertire questo processo o quantomeno cambiarne la struttura. Leggiamo di alcune proposte che ci fanno sorridere, come quella di affidarci alle cure del Parco della Maremma. "Che c'azzecca?” direbbe un noto politico nostrano.
Mi domando perché la comunità di Orbetello deve essere ancora una volta sub judice.
Orbetello è sempre stata terra di conquista da parte di altri; prima in maniera militare, poi in materia economica, mai o quasi mai ha dimostrato forte carattere ed autodeterminazione. Questo ha lasciato il campo aperto ai moderni “conquistatori”, ma gli orbetellani e soprattutto le loro imprese, cosa ci hanno guadagnato a delegare sempre?
C'è una proposta di Legge che sonnecchia in Parlamento che darebbe solidità al mantenimento in salute della laguna. Perché non chiediamo fermamente che venga posta in votazione alla Camera?
L'appello quindi è quello di non sfuggire alle nostre responsabilità, la comunità deve saper indicare la strada. Sarà un processo non facile, ma necessario.