E’ stata certificata oggi venerdi 31 Agosto 2015 da parte di una delle più grandi organizzazioni di certificazione, presente in 227 Paesi al mondo e che vanta di 250 anni di storia, della eleggibilità della azienda agricola Le Terre di Cesare a fregiarsi del Marchio Unico Nazionale come National Manufacturing, su segnalazione di Conflavoro-PMI.
Per l’occasione si è unito al tavolo dei certificatori anche il Presidente della sede Territoriale Pisa 1 della Conflavoro PMI Dott. Giulio Cerrai che insime al suo gruppo di professionisti e appoggia le aziende e le prepara per raggiungere tale obbiettivo.
Il Marchio Unico Nazionale è destinato a tutte quelle aziende che possono dimostrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la manodopera impiegata nel ciclo produttivo è italiana, che l’azienda rispetta tutte le norme italiane, che l’azienda paga le tasse in Italia, che contribuisce all’economia del Paese e che non sono impiegate sostanze dannose per noi italiani.
Questi sono solo alcuni dei punti che verranno attentamente vagliati dai consulenti della Lloyd’s Register Quality Assurance per rilasciare la certificazione di conformità d’origine e tipicità italiana.
Da sondaggi del Codacons è emerso che i cittadini hanno fiducia nelle aziende solo al 36%; solo uno su tre ha fiducia nell’attività delle aziende sotto il profilo della salvaguardia sincera degli interessi non solo dei propri clienti, ma di tutti i consumatori.
Le Terre di Cesare,quindi, come ci auguriamo, potranno dire che i loro prodotti sono e saranno oggetto di costante verifica e si distingueranno da tutti quelli che si autocertificano come italiani, quando di italiano hanno solo la scritta sull’etichetta.
Immaginare che l’esempio di Le Terre di Cesare possa essere seguito da tutte quelle aziende virtuose che hanno il coraggio di ribellarsi ad un sistema che vede nella frode e nella delocalizzazione le uniche via d’uscita dalla crisi economica, ci fa veramente sperare in un nuovo rinascimento dell’orgoglio italiano.
Oggi la politica non fa niente di veramente efficace per salvaguardare il brand Italia. La certificazione di Conformità Marchio Unico Nazionale, promosso da Conflavoro-PMI, intende inequivocabilmente salvaguardare, valorizzare, tutelare e promuovere l’offerta italiana ed il suo Made in Italy; lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico ne ha riconosciuta la valenza e la strategica funzione attribuendo la prima posizione all’Obiettivo C del bando Industria 2015 PII dedicata specificatamente al rilancio del Made in Italy.
Un elemento capace di raffigurare e rendere immediatamente individuabile il “Prodotto Italia” nelle sue più diversificate e articolate forme e soluzioni, nonché capace di agevolare lo sviluppo di quei percorsi di crescita ed aggregazione operativa e funzionale in grado di determinare il massimo risultato per le imprese e l’economia nazionale italiana.
Il Presidente Giulio Cerrai dichiara che : “da Lajatico parte la sfida al falso Made in Italy e la speranza di una ripresa economica; la Conflavoro darà tutto il suo apporto per aiutare le aziende a salvaguardare i loro prodotti dalla contraffazione, a commercializzarli in Italia e all’estero con forza e entusiasmo di essere Italiani”.

Fonte: Conflavoro PMI Territoriale 1 Pisa