Obiettivo Comune: "In un solo colpo abbiamo perso una scuola materna e una biblioteca"

Paolo Tacconi,Obiettivo Comune - Barberino Val D'Elsa (foto gonews.it)

Dopo le segnalazioni di vari Cittadini, questa mattina abbiamo appreso dal Comune che è stata emessa un’ordinanza di chiusura della scuola materna di Marcialla perché l’edificio non sarebbe in regola dal punto di vista strutturale. Contemporaneamente è stata chiusa “per lavori” la Casa della Cultura Alda Merini di Barberino senza un’apparente motivazione. La verità è che si stanno facendo dei lavori urgenti per spostare la scuola materna di Marcialla nell’edificio di Barberino che ospitò in passato la Scuola Media.

Fino a questo momento non c’è traccia di comunicazioni ufficiali che spieghino la verità ai Cittadini. Il nostro gruppo aveva avuto sentore nelle scorse settimane che qualcosa non andava con la scuola materna di Marcialla. Prima il balletto di incarichi per la verifica sismica degli edifici pubblici imposta dalla legge, poi la comparsa nel piano triennale delle opere pubbliche dell’Unione Comunale di ben 650.000 Euro destinati a lavori alla scuola materna di Marcialla. Su quest’ultimo punto è bene ricordare che nel Consiglio dell’Unione del 22 luglio scorso abbiamo chiesto al Sindaco Trentanovi a cosa si riferiva questo stanziamento di 650.000 Euro e lui aveva risposto in modo molto vago che si trattava di lavori di carattere “estetico e strutturale” non meglio precisati. Possibile che il Sindaco non sapesse niente della situazione che avrebbe portato alla chiusura della scuola? O preferiva che le opposizioni ne restassero all’oscuro? (vogliamo sperare che i consiglieri di maggioranza fossero informati…).

La sicurezza dei bambini viene al primo posto e quindi bene ha fatto il Sindaco a chiudere la scuola di Marcialla. Vedremo nei prossimi giorni, acquisendo i documenti, quali sono le reali condizioni dell’edificio in cui i bambini sono stati fino ad ora. Esprimiamo anche la nostra solidarietà alle famiglie dei bambini e alle insegnanti che si stanno sobbarcando lavori di trasferimento imprevisti ed impegnativi. Alcune considerazioni sono però necessarie. Nel bilancio 2015 dell’Unione Comunale sono previsti ulteriori 1.760.000 Euro per lavori di completamento dell’area scolastica di Bustecca e altri 570.000 sono previsti nel 2016. Nello stesso tempo stiamo pagando 40.000 Euro di indennità alla ditta costruttrice delle nuove scuole elementari perché non gli abbiamo ancora consegnato il vecchio edificio di Via Semifonte e altri 15.000 li pagheremo se non lo consegniamo entro il 31.12.2015.

Ora spendiamo altri soldi per adeguare la Casa della Cultura a scuola materna (costruzione di bagni adatti, adeguamento dei percorsi, giardino, spostamento dei materiali e degli arredi, ecc.). Inoltre abbiamo il timore che la scuola di Marcialla non tornerà più: verrà presa la palla al balzo per eliminare anche questo servizio dalle frazioni. E la biblioteca? Per quanto tempo non sarà più utilizzabile costringendo gli utenti a recarsi a Tavarnelle? Un ulteriore svuotamento del comune di Barberino per convincere tutti che è meglio fonderci con Tavarnelle. Ebbene, tutto questo non è dovuto al caso ma è il risultato di precise scelte politiche fatte dalle amministrazioni di centrosinistra: le giunte Semplici si sono incaponite con il plesso scolastico di Bustecca costruendo scuole che avranno un costo unitario di gran lunga superiore alla media nazionale, per fare questo sono state tolte risorse e attenzione a tutto il resto e quindi ora ci si accorge improvvisamente che abbiamo tenuto i bambini di Marcialla in una scuola inagibile.

La giunta Tentanovi ha portato avanti questa politica trovandosi a pagare gli indennizzi alla ditta costruttrice delle scuole elementari e a trascurare la manutenzione delle scuole esistenti fino a perdere in un colpo solo una scuola ed una biblioteca. Crediamo che chi non pensa con il paraocchi abbia il dovere di chiedersi se erano possibili scelte diverse. 

Paolo Tacconi, capogruppo consiliare Obiettivo Comune Barberino Val d'Elsa

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