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Taglio rami lungo la ferrovia, un'ordinanza del sindaco per evitare gli incendi

I cittadini che possiedono terreni limitrofi alla rete ferroviaria sono tenuti a tagliare rami o alberi a rischio di caduta, anche per ridurre il pericolo di incendi.

Lo stabilisce un’ordinanza emanata il 31 luglio dal sindaco Filippo Nogarin, su richiesta della Prefettura.

Analoga richiesta ogni Prefettura ha fatto a tutti i Comuni italiani.

Si tratta di un ordinanza contingibile ed urgente, recita l’oggetto, “per l’eliminazione dei fattori di rischio derivanti dalla presenza in proprietà privata di vegetazione interferente con la sede della linea ferroviaria. (Applicazione D.P.R. 753/1980)”.

L’ordinanza fa riferimento ad una serie di divieti già in vigore, compresi quelli di far crescere piante e siepi che possano interferire con la sede ferroviaria e di destinare a bosco i terreni adiacenti ad una distanza minore di 50 metri dalla rotaia più vicina.

Recita l’ordinanza: “Considerato il pericolo possibile di caduta di rami ed alberi, soprattutto di alto fusto, che possono invadere la sede ferroviaria, nonché il pericolo d’incendio delle aree adiacenti la sede ferroviaria stessa, con conseguente pericolo per la circolazione e la sicurezza dei viaggiatori e con possibilità di propagazione alle aree contermini”, il sindaco ordina:”A tutti i proprietari dei terreni limitrofi alla sede ferroviaria ricadente nel territorio del Comune di Livorno, ciascuno per le aree di propria competenza,ancorché gestiti da terzi, di verificare ed eliminare, nel più breve tempo possibile dalla data di pubblicazione della presente Ordinanza all’Albo on line del Comune gli eventuali rischi di caduta rami ed alberi sul sedime ferroviario, rischio di incendio e conseguente propagazione, come descritti dagli artt. 52 e 55 del D.P.R 753/1980, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la circolazione dei treni e a tutela della pubblica incolumità”.

Nei casi di non ottemperanza degli obblighi previsti il Sindaco “può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui fossero incorsi”.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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