Questo l’intervento dei consiglieri Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi.
“A 24 ore dal nubifragio che ha coinvolto la parte sud-est della Città abbiamo spedito una lettera alla Presidente del Consiglio comunale, Biti, e per conoscenza al Sindaco, Nardella, per chiedere che venga convocato un consiglio comunale straordinario. Per noi, un atto doveroso verso la cittadinanza, che non avevamo dubbi sarebbe stato accolto al più presto, ma di cui a 48 ore dal nubifragio ancora non abbiamo notizia. Era una proposta non solo per dimostrare l'impegno delle istituzioni a risolvere i problemi, ma anche per mettere in atto celermente quei provvedimenti indispensabili davanti ai danni subiti. Oltre all'analisi dei danni e ad una prima valutazione sulla situazione, senza che fosse lasciato spazio a polemiche che si affronteranno successivamente, si può approvare una variazione di bilancio per mettere a disposizione i fondi per gli interventi di somma urgenza e creare un fondo di rotazione per anticipare, rispetto ai tempi delle assicurazioni e all'erogazione dei fondi per le emergenze di Stato e Regione, il denaro che potrebbe garantire alle famiglie e alle attività economiche di mettere in sicurezza gli immobili e di ripartire al più presto."
"Dalle abitazioni i cui tetti sono pericolanti, ai capannoni industriali scoperchiati, ai danni agli interrati e ai garages, così come a dehors e allestimenti degli spazi estivi nei parchi dell'Anconella e dell'Albereta, senza dimenticarsi i danni ad auto e mezzi stradali per la caduta di alberi e pali, la situazione è tutt'altro che tornata alla normalità: quindi, oltre al sostegno a ripulire la città, è indispensabile anche mettere a disposizione fondi economici perché ciascuno possa riprendere le varie proprie attività."
"Effetto, questo nubifragio, come gli eventi eccezionali del settembre e marzo scorso, dei cambiamenti climatici che riguardano soprattutto l’intensità dei fenomeni: piogge torrenziali di poche ore, durante le quali cade la stessa quantità d’acqua che prima cadeva in un mese, seguite poi, magari, da un mese di siccità; oppure ondate di calore sempre più intense e frequenti. Insomma, un clima sempre più variabile, con cambiamenti repentini e di grande intensità, cui la nostra città si deve preparare con tutti i mezzi a sua disposizione. Gli strumenti che abbiamo sono molti, ma richiedono impegno diffuso, a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, continuo e sostenuto: da un piano di emergenza e di protezione per gli eventi atmosferici previsti di grande intensità, che purtroppo saranno sempre più frequenti, alla pulizia in fase d'emergenza della rete fognaria e di smaltimento delle acque meteoriche a cui si accompagni una programmazione che ripensi alle modalità realizzative dei condotti di deflusso delle acque meteoriche e anche una specifica programmazione della manutenzione delle caditoie, così come un piano di continuo monitoraggio sullo stato delle alberature che mantenga le piante in buono stato e che vada a sostituire, quando necessario e senza interventi improvvisati, le specie meno resistenti al vento ed alle precipitazioni con altre più adatte."
"Ci uniamo al ringraziamento sincero a tutte e tutti coloro che per lavoro o in modo volontario si sono rimboccati le maniche in questi giorni per dare una mano a chi ha avuto danneggiata la propria abitazione o la propria attività. Crediamo infine che sia un errore e non abbia alcun senso, e ci auguriamo per questo che non sia invece una perfida strategia politica per distrarre l'attenzione della cittadinanza dalle carenze e delle responsabilità di quanto accaduto, affrontare la questione dell'impiego dei profughi dando così tanto rilievo ad un solo aspetto: per noi, chiunque deve essere coinvolto in questa fase d'emergenza e di fronte ad un evento che ha causato molti più danni di quanti si potesse pensare, non diffusi sull'intera città, ma concentrati tra le zone dei Quartieri 2 e 3 che ancora oggi a distanza di 48 ore sono in grave difficoltà, nonostante quanto si voglia far passare per non danneggiare l'immagine di Firenze sui media nazionali da parte dell'amministrazione”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa