«In questa società abbiamo trovato un calcio fatto di valori, lo stesso calcio di una volta che ci ha fatto innamorare di questo sport». Con queste parole Cristiano Lucarelli ha salutato ieri sera il pubblico di Ponte a Egola, arrivato in massa nell’ultima serata del Luglio Pontaegolese per seguire la tradizionale presentazione del Tuttocuoio. Un binomio, quello tra la festa dei commercianti e la società neroverde, che negli anni ha sempre portato bene alla formazione di Ponte a Egola e che ieri sera, ancora una volta, ha rappresentato la ciliegina sulla torta di una serata fatta di spettacolo e tanto divertimento.
LA FESTA NEROVERDE
Nelle cornice di piazza Spalletti, di fronte ai microfoni di Andrea Signorini e Marco Nardi della redazione sportiva di Radio Bruno Toscana, sono sfilati tutti i protagonisti della nuova stagione neroverde, a partire dal presidente Andrea Dolfi accompagnato dall’intero staff societario. «Siamo la squadra più piccola d’Italia – ha detto Dolfi – e nessuno accetta di perdere con il Tuttocuoio. Abbiamo una squadra giovane, a cui mancano ancora due o tre elementi, ma che secondo me può fare un bel campionato». Ospiti della serata, poi, Silvano Piacentini, direttore generale di Carismi (principale partner del Tuttocuoio), il sindaco Vittorio Gabbanini e gli assessori Manola Guazzini e David Spalletti, accompagnati per l’occasione anche dal neo presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: «Ponte a Egola, anche attraverso il calcio – ha detto Giani – rappresenta il buono dell’Italia». Gli occhi di tutti, però, erano puntati sui due nuovi protagonisti del Tuttocuoio 2015-2016: il mister Lucarelli e il direttore sportivo Igor Protti: «Abbiamo trovato una società già ben rodata – ha spiegato Protti – Siamo qui per dare il nostro contributo senza stravolgere niente». «La nostra non è una società in cui si viene a svernare – ha aggiunto Lucarelli – L’obiettivo sarà quello di mantenere la categoria, anche se siamo comunque gente ambiziosa: se ci sarà l’occasione di cogliere qualcosa in più ci proveremo». Uno dopo l’altro, infine, guidati dal capitano Corrado Colombo, sono stati presentati tutti i giocatori della rosa, che a fine serata hanno presentato al pubblico di Ponte a Egola le nuove maglie ufficiali.
IL CONCORSO CANORO
Oltre al calcio, l’ultima serata del Luglio ha messo in scena anche la finale della prima edizione dell’Egola Summer Contest. Sul palco 15 finalisti, selezionati su un totale di 25 partecipanti e sottoposti al giudizio della giuria guidata da Dunia Pistolesi, ideatrice del concorso. Sul gradino più alto del podio è salita la fucecchiese Sara Fefé, seguita nell’ordine da Antonio Faveni di Vecchiano e da Gianluca Pacini di Castelfranco di Sotto.
L’INTRATTENIMENTO
Serata di grande spettacolo, poi, lungo la cornice di Via Diaz, con l’esibizione di danza del ventre e di hip hop. A seguire il suggestivo spettacolo del “Gobbo di Cicignano” e di “Vassago”: un giullare acrobata e dispettoso che ha fatto coppia con le evoluzione di giocoleria con il fuoco, rese ancora più complesse dalla presenza di una sfera in perenne equilibrio sulla testa. Evoluzioni e sketch comici che hanno catturato i visitatori assiepati ai bordi di via Diaz.
L’ANALISI DEGLI ORGANIZZATORI
Va così in archivio un’edizione 2015 del Luglio Pontaegolese che he visto tante novità, molte conferme e diversi spunti su cui lavorare per il futuro. «Anche l’ultima serata è riuscita molto bene, nonostante le ultime date siano storicamente quelle con un po’ di calo – commenta il presidente del Centro Commerciale Naturale Roberto Scutaro – Il bilancio è positivo: abbiamo diversificato ogni serata con spettacoli e attrattive sempre nuove. Per il prossimo anno, secondo me, dovremmo valutare la possibilità di ridurre il numero di serate, magari limitandolo a tre, in modo da concentrare gli spettacoli e non disperdere il bacino dei potenziali visitatori. La novità della cena itinerante, poi, potrebbe diventare una costante, anche se ovviamente servirà la disponibilità degli esercenti. Questioni che affronteremo in vista della prossima edizione, con la disponibilità ad accettare anche critiche e suggerimenti».
