Emergenza Laguna, il ministro Martina: "Misure per le imprese colpite". In Consiglio regionale un'indagine

La laguna di Orbetello

''A me interessa che si attivino tutte le misure di accompagnamento per le imprese coinvolte della laguna di Orbetello''. Lo ha detto all'ANSA il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, a margine di un incontro a via XX Settembre. ''E' un'emergenza vera a cui ci stiamo lavorando da giorni con il Sottosegretario Giuseppe Castiglione d'intesa d'intesa con la Regione Toscana - ha precisato Martina - dobbiamo capire innanzitutto che tipo di interventi a breve possiamo impostare per dare una mano ai circa cento lavoratori della zona''. Martina ha anche detto che ci sono situazioni che vanno tenute assolutamente sotto controllo anche in Veneto, oltre che in Toscana. ''Il lavoro che stiamo facendo con il Ministero dell'Ambiente e con le Regioni competenti - ha aggiunto - ha bisogno innanzitutto di fotografare bene la situazione dal punto di vista ambientale, per poi attivare le misure a breve per accompagnare le imprese che stanno soffrendo''.

Da Mps 10 mln euro per sostegno Orbetello  

Un plafond di 10 milioni di euro per le imprese e le famiglie dei territori di Orbetello e dell'Argentario, colpiti recentemente da gravi fenomeni atmosferici ed ambientali che hanno prodotto danni ingenti alla fauna ittica del territorio. E' quanto stanziato dalla banca Monte dei Paschi di Siena che, spiega una nota, ha intitolato l'iniziativa 'Insieme per ripartire'. L'intervento è destinato a far fronte alle più immediate esigenze a copertura dei danni alle aziende produttrici e alle famiglie. Le condizioni sono di particolare favore e Banca Mps sta pianificando ulteriori forme di copertura per far fronte alle esigenze delle zone interessate.

Dal ministero lo studio a misure di intervento

E' in corso in queste ore il monitoraggio da parte del Ministero delle politiche agricole dell'emergenza relativa alla moria dei pesci nella Laguna di Orbetello . Lo rende noto lo stesso Mipaaf, nel sottolineare che "L'Amministrazione è impegnata nella tutela del reddito dei pescatori e sono allo studio gli strumenti più idonei per venire incontro alle difficoltà delle imprese ittiche danneggiate. Martedì prossimo il Sottosegretario Giuseppe Castiglione si recherà a Orbetello insieme al presidente della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati Luca Sani e ad alcuni onorevoli deputati". "Siamo in contatto con il Ministero dell'Ambiente e le istituzioni locali - ha dichiarato Castiglione - per verificare l'evolversi della situazione e definire una strategia unitaria di intervento. Per fronteggiare una simile emergenza vanno individuate misure condivise, facendo fronte comune per alleviare nel più breve tempo possibile i disagi subiti dai pescatori toscani"..

Al via l'indagine della Commissione Regionale. Approvata richiesta di Donzelli

Approvata in Regione con votazione unanime la richiesta di Donzelli (Fratelli d'Italia) di aprire una indagine regionale della quarta commissione sul disastro ambientale di Orbetello. "Cercheremo le responsabilità, valuteremo modalità per evitare che possa riaccadere e studieremo anche sistemi moderni di pompaggio delle acque capaci di tenere viva la laguna senza mettere in difficoltà il turismo costiero." Annuncia il proponente Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Toscana "È necessario trovare i fondi per limitare i danni subiti dalla Costa d'Argento, ma non possiamo fermarci a questo. Dobbiamo capire cosa è accaduto e perché, altrimenti non potremo evitare che riaccada nuovamente" conclude il consigliere regionale di Fratelli d'Italia che nei giorni scorsi aveva svolto un sopralluogo nella zona incontrando i pescatori e gli operatori turistici.

Legambiente; "Dopo l'emergenza una gestione diversa"

"Quello che si è verificato nella laguna di Orbetello è un disastro ambientale senza precedenti. In questi giorni si sono registrate temperature altissime e per questo la laguna ha raggiunto la temperatura superiore ai 30 gradi che ha ridotto ulteriormente la quantità di ossigeno, soffocando la fauna ittica". E' il commento di Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, dopo la grave moria di pesci nella laguna di Orbetello. "Passata l'emergenza - prosegue - bisognerà però pensare fin da subito a una gestione, un monitoraggio, una manutenzione efficiente ed efficace che garantisca, per quanto sia possibile, un'adeguata prevenzione capace di rispondere meglio anche ad eventi imprevisti così impattanti. Occorre dare seguito alla richiesta di stato di calamità avanzata dal Comune di Orbetello e della Regione Toscana, e fornire risorse economiche, mezzi e strumenti eccezionali per rispondere a questa situazione gravissima e salvare la laguna di Orbetello dagli effetti ulteriori di un disastro ambientale e sociale ormai già in atto".

L'informativa della giunta regionale

Più forze in campo. Ovvero un Comitato scientifico allargato e una governance che permetta di svolgere la gestione ordinaria della laguna con maggiori strumenti e risorse.

Questo, in estrema sintesi, il progetto cui sta lavorando l'assessore all'ambiente, Federica Fratoni, per salvare la laguna di Orbetello. Con lei l'assessore all'agricoltura, Marco Remaschi, che si sta occupando della dichiarazione di calamità naturale per aiutare i pescatori di Orbetello colpiti duramente da questo evento.

"Per salvare la laguna c'è bisogno di tutti – ha detto l'assessore Fratoni - Per questo la prossima settimana programmeremo sul posto una riunione straordinaria del Comitato Tecnico Scientifico estendendo l'invito a partecipare anche agli scienziati che in questi giorni hanno espresso le proprie posizioni sulla laguna e sui modi per curarla. Inoltre, la laguna ha bisogno di una gestione ordinaria che non sia condizionata dalle difficoltà quotidiane di un Comune di piccole dimensioni come quello di Orbetello. Per questo dovremo iniziare a pensare ad una soluzione di governance, non necessariamente costituendo un nuovo ente, ma facendo magari dialogare e interagire quelli che già ci sono: la forza economica e turistica di Orbetello sono proprio la biodiversità e la tutela ambientale".

Al Ministero dell'ambiente sarà chiesto uno sforzo di carattere economico che consenta di accompagnare in modo continuativo l'attività del Comitato Tecnico Scientifico con il coinvolgimento delle Università toscane.

"La Regione sta seguendo con massima attenzione la questione – ha aggiunto l'assessore Remaschi – La nostra prima preoccupazione adesso sono i lavoratori della laguna, le aziende colpite, che con questo evento hanno subito gravissimi danni. Sabato avremo un incontro con le istituzioni locali e gli operatori per capire come affrontare, in un percorso organico, i provvedimenti da mettere in campo nei prossimi mesi. Il nostro compito, oltre alla ricerca delle risorse finanziarie indispensabili per venire incontro all'emergenza, è quello di ricreare le opportunità di investimenti in prospettiva e dare certezza di lavoro con la ripresa di un'attività di grande qualità che può inserirsi nel contesto ambientale della laguna. Stiamo per questo cercando con il Ministero risorse specifiche per rispondere adeguatamente adesso e in futuro".

L'emergenza in atto

Nelle notti del 24 e 25 luglio scorsi la laguna è stata colpita da un fenomeno di anossia (mancanza di ossigeno nell'acqua) che ha comportato la morte di una grande quantità di specie ittiche (oltre 100 tonnellate). L' intenso episodio, che ha interessato tutto il bacino di Levante, è stato provocato dalle alte temperature di un luglio caldissimo, soprattutto nelle minime notturne, con un vero e proprio spostamento dell'asse del caldo dalla Libia-Egitto all'area dell'Argentario.

Il ruolo della Regione

La Regione si è attivata in quanto presidente del Comitato Tecnico Scientifico previsto dall'Accordo che Regione, Comune di Orbetello e Provincia di Grosseto hanno sottoscritto il 24 febbraio 2014 per assicurare la gestione integrata del sistema lagunare di Orbetello.

Il Comune di Orbetello, a partire da domenica 26 luglio, ha avviato le operazioni di protezione civile per rimuovere le carcasse del pesce. E' però necessario, dicono gli esperti, insufflare ossigeno nella laguna di Ponente, per salvaguardarla, mantenendo la circolazione delle acque con pompaggi da Ansedonia e Nassa, senza causare disagi ai bagnanti ed gli stabilimenti balneari che si trovano sulle spiagge in corrispondenza dell'uscita delle acque dal canale di Fibbia.

L'impegno della Regione

Con il subentro della Regione al Commissario al termine della lunga fase commissariale, nel 2013, il costo complessivo per la gestione del sistema lagunare è stato nel 2013 di circa 1 milione e 880mila euro, nel 2014 di circa 1 milione e 260mila euro, cifra che comprende l'attivazione della raccolta delle biomasse algali associata all'attività di ossidazione dei sedimenti soffici superficiali e gestione dei sistemi di ricircolo idraulico. Per il 2014, 2015 e 2016 la finanziaria regionale ha coperto i costi di questa attività per un importo complessivo di 2 milioni e 200mila euro.

I fondi utilizzati per la gestione negli anni 2013 e 2014 e per la copertura dei costi relativi all'aggiudicazione del servizio per gli anni 2015 e 2016 derivano inoltre dai residui della ex gestione commissariale.

Solo per consentire un raffronto, la gestione commissariale nel 2012 aveva sostenuto un costo complessivo di circa 1 milione e 930 mila euro, senza però l'onere della gestione dei rifiuti che la Regione ha dovuto sostenere a partire dal 2013 a causa del passaggio al regime ordinario.

La storia

La laguna, dopo essere stata soggetta dal 1992 alla gestione straordinaria da parte del Commissario Delegato al suo risanamento, nel 2013 è passata in gestione ordinaria alla Regione Toscana.

La Regione ha assicurato per due anni la gestione mettendo in atto una serie di interventi fra i quali, nel 2014, la tecnica della risospensione dei sedimenti soffici superficiali. Per favorire il subentro del Comune di Orbetello nelle attività della laguna, nel 2014 è stata svolta una gara di affidamento dei lavori triennale, valida fino al 2016.

Identikit della Laguna

La laguna di Orbetello, che si trova a 7 chilometri dal Parco della Maremma, è uno dei più interessanti ecosistemi umidi presenti in Italia. E' interamente classificata come SIC (Sito di interesse comunitario) e ZPS (Zona di protezione speciale) e dal 1971 è stata dichiarata area protetta ai sensi della Convenzione di Ramsar quindi zona umida di interesse internazionale. Parte dello specchio di Ponente è classificata come riserva naturale regionale.

Dal Consiglio regionale

Il disastro economico ed ambientale che si sta consumando nella Laguna di Orbetello sarà oggetto di una indagine conoscitiva da parte della commissione Territorio, Ambiente, Mobilità, Infrastrutture del Consiglio, guidata da Stefano Baccelli (Pd). Nel corso della seduta di oggi, giovedì 30 luglio, un primo percorso di analisi su cause, effetti a breve e lungo termine, strumenti di prevenzione e tutela nonché eventuali misure di sostegno è stato approvato all’unanimità. Nei prossimi giorni sarà redatto un programma dettagliato, come da regolamento interno (art. 55), seppur “snello per mantenere un alto livello di efficacia e di efficienza del nostro operato” ha dichiarato il presidente Baccelli.

L’indagine conoscitiva decisa dalla commissione segue la mozione approvata appena ieri dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta a presentare una relazione puntuale su condizioni della Laguna, ragioni dell’evento, a predisporre una precisa strategia di tutela di un’area di così grande pregio ambientale e valore economico per la comunità locale e l’intera regione.

Alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la commissione sarà impegnata anche su un altro delicato fronte: la situazione della Piana fiorentina con approfondimenti sulla pista di Peretola, proposti della consigliera Monia Monni (vicepresidente del gruppo Pd), sul Piano regionale dei rifiuti indicato dal vicepresidente della commissione Giacomo Giannarelli (M5S) e in generale sulla situazione molto complessa di tutta l’area vista la connessione di molte opere.

Dal vicepresidente Giannarelli è arrivata inoltre la richiesta di un “passaggio in Consiglio prima della firma”, da parte dell’assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, del contratto di servizio sul Trasporto pubblico su ferro. Sul punto Lucia De Robertis(Pd) si è detta d’accordo pur “nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ognuno”.

Forza Italia Toscana presenta 'maxi' interrogazione

Quattordici quesiti per controllare cosa, quanto e come sia stato fatto per la buona salute della laguna di Orbetello: sono quelli, spiega una nota, in cui si articola una 'maxi' interrogazione presentata in Consiglio regionale dal capogruppo Fi Stefano Mugnai, dopo la grande moria di pesci. "Con questa interrogazione - spiega Mugnai - abbiamo voluto evitare di scendere sul terreno delle accuse politiche e rimanere, fuor da possibili strumentalizzazioni, su quello dell'acquisizione delle informazioni che serviranno a valutare le responsabilità pregresse, ovvio, visto che domandiamo i dati relativi alle attività nell'ultimo biennio, ma anche i margini di miglioramento per il futuro". L'esponente azzurro chiede, tra l'altro, di fare luce su ogni aspetto della vicenda e anche di avere gli atti relativi al passaggio e all'attribuzione di competenze tra i vari enti, tra cui Regione Toscana e Comune di Orbetello, nella gestione della laguna.

Il parere dell'esperto; "Poco ossigeno in 600 ettari di laguna"

Le caratteristiche morfologiche del luogo, il grande e perdurante caldo che ha stimolato l'attività delle alghe e batteri anossigenici e l'innalzamento della temperatura delle acque, uniti a una forte concentrazione di pesce in alcune aree e all'improvviso arrivo del vento di scirocco (che è caldo e umido), hanno creato le condizioni "per un forte abbassamento dell'ossigeno disciolto" nelle acque della laguna di Orbetello, che è praticamente "rimasto a zero per tre giorni e mezzo", "nonostante l'impiego di idrovore e ossigenatori". Queste le cause che hanno portato alla grande moria di pesci, già raccolte 120 tonnellate, all'interno della laguna, la scorsa settimana. A spiegarlo è stato oggi il biologo e membro del comitato scientifico lagunare Mauro Lenzi, intervenendo nella sede della Regione Toscana. "Le alte temperature del mare - ha sottolineato - hanno stimolato la cosiddetta attività riducente del fondo, creando anossia, ovvero mancanza di ossigeno nell'acqua, in 600 ettari di laguna". (ANSA).

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