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Casa circondariale del Pozzale, la Uil Penitenziari: "Un'isola felice per sole 14 detenute, quanto ci costa?"

L'ex carcere femminile di Pozzale a Empoli (foto gonews.it)

“Mentre nelle carceri della regione toscana i detenuti sono ammassati nelle celle, ci giunge comunicazione dalla direzione che presso la C.C.F. di Empoli le camere di pernottamento verranno riconvertite (con soldi pubblici) per essere utilizzate per magazzini archivi e quant’altro”

E’ quanto  comunica  Eleuterio  Grieco, componente della Segreteria Regionale  della UIL PA Penitenziari Toscana.

Ormai la politica regionale sulla differenziazione dei circuiti penitenziari in regione è alterata e manipolata da logiche che nulla hanno a che vedere con la garanzia della salute, dell’accoglienza, del trattamento e della sicurezza.

Esempio è l’istituzione unilaterale di una Sezione denominata “Articolazione per la tutela della salute in carcere”  all’interno dell’istituto Fiorentino di Sollicciano dei detenuti provenienti anche dagli OPG connotabili come “osservandi, 148 cp, infermi psichici di cui all'art 111, comma 5 e 7 del 230/00,  gli “osservandi” ai sensi dell'Art.112 del 230/00 che rappresentano  una categoria di utenza penitenziaria oltremodo impegnativa sotto svariati aspetti, sia clinici ma soprattutto comportamentali per cui inserire tale utenza in un istituto già di per se promiscuo certamente non agevola le finalità istituzionali.

Oppure la REMS a Volterra ove non è presente né un nucleo traduzione per piantonare i pazienti ne camere di sicurezza per i ricoverati.

La riconversione di S. Gimignano prettamente per detenuti A.S. con una miriade di disagi e carenze ecce ecc.

-Aggiunge  il Dirigente  della UIL PA Penitenziari –  più delle volte l’apertura di nuovi reparti oppure  la conversione di essi, non è seguita da una visione generale del sistema penitenziario regionale,  ma si connota da indirizzi di natura prettamente Politica oppure da quel mondo impenetrabile e nebbioso ed affaristico di cooperative, fondazioni ecc.

-Sottolinea il Dirigente  della UIL PA Penitenziari –  se ad Empoli vi sono posti disponibili perché non si è fatta li la sezione denominata  “’articolazione per la tutela della salute in carcere” !! ricollocando anche i lavoratori del vicino OPG di Montelupo Fiorentino dotati di esperienza e professionalità !!!

In conclusione - afferma Grieco – vorremmo sapere allora quanto costa oggi la gestione della Casa Circondariale Femminile di  Empoli per 14 detenute! Questi sono gli sprechi della Pubblica Amministrazione per la quale l’Amministrazione Penitenziaria e la Politica si dovrebbero interrogare.

Fonte: UIL-PA Penitenziari Firenze

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