Mercoledì 22 luglio al Circolo Arci di Fibbiana si è svolta la prima assemblea pubblica di Possibile. A inaugurare la serata ci pensa Matteo Palanti, portavoce del comitato, il quale presenta la situazione di un paese in cui la democrazia è sempre più a rischio e la necessità di restituire la sovranità ai cittadini: "Per questo motivo Possibile sceglie la via dei referendum, lo strumento democratico per eccellenza. Un modo per dire no alle scelte di questo governo".
Segue l'intervento di Pierpaolo Isoldi, segretario dimissionario del PD Montespertoli, che afferma: "Possibile vuole creare un'alternativa di governo rispetto alle politiche liberiste dei governi di larghe intese. Nel nostro comitato stiamo unendo le diverse anime della sinistra anche grazie all'entusiasmo di giovani alla loro prima esperienza politica".
La parola passa a Alessio Regina, studente universitario, che chiede di partire subito con i fatti: "Basta discutere tra di noi, cominciamo a fare la sinistra, a parlare con la gente comune. I referendum vanno in questa direzione, lavoriamo insieme".
Chiede, poi, l'intervento Manuele Vannucci che spiega i motivi per cui ha scelto di stare con Civati: "E' l'unico leader che per parlare non alza i toni. In un certo senso lo possiamo definire un anti-leader, bravo e competente". E incalza con un appello a tutta la sinistra: "Quando si fa un'iniziativa che si condivide si deve partecipare, non disertare perché appartiene a un partito diverso dal proprio".L'ultima del comitato a parlare è Laura Ceccherini, che precedentemente aveva letto il Patto Repubblicano, il documento programmatico di Possibile.
"Bisogna far largo ai giovani" dice: "hanno un modo di comunicare diverso dal nostro, abbiamo bisogno del loro entusiasmo e soprattutto non hanno addosso tutte le pesantezze del nostro passato"Sono seguiti poi gli interventi dei partecipanti, i quali hanno espresso le loro opinioni e curiosità sul percorso tracciato dal nuovo movimento di Possibile.L'appello di tutti riguarda la partenza della raccolta firme per i referendum da lanciare. Il comitato Empolese Valdelsa fa sapere che a brave inizierà la raccolta tra i vari comuni e che si aspetta un riscontro positivo tra la cittadinanza. I cittadini potranno firmare i referendum ai banchini del comitato referendario o andare direttamente presso l'Urp del proprio comune di residenza e richiedere di firmare i referendum. Per maggiori informazioni sui referendum visitare il sito: www.possibile.com oppure contattare il comitato Empolese Valdelsa a:empolesepossibile@gmail.com.
Fonte: Ufficio Stampa