Agibilità degli impianti sportivi comunali: La Pietra e Bardelli (FdI-AN) chiedono spiegazioni e aggiornamenti

Elena Bardelli

Alcuni mesi fa l'Assessore Santucci, rispondendo per iscritto a una interrogazione del Consigliere Bolognini sulla agibilitàdegli impianti sportivi comunali, rivelava che "di fatto, ad oggi, nessun impianto sportivo del nostro comune è provvisto del certificato di agibilità". Il principale motivo veniva ascritto alla " relativa vecchiaia degli impianti stessi che sono stati realizzati in anni in cui la questione era meno sentita". L'Assessore poi dichiarava che l'adeguamento delle strutture alle normative vigenti avrebbe richiesto somme ingenti, che il Comune al momento non disponeva, aggiungendo che questa amministrazione, senza sottovalutare il problema, avrebbe dovuto "realisticamente fare i conti con le prioritàd'investimento sul proprio patrimonio che vanno nell'ottica di dare precedenza alle questioni ritenute più urgenti".

Il 23 giugno scorso il Funzionario Tecnico Ingegnere del Comune ha redatto una nota sulla base della quale la Giunta ha deliberato alcune limitazioni all'utilizzo di due impianti sportivi, i Campi da  Tennis di Serravalle Capoluogo e il Campo di Calcio "G.Barni" di Casalguidi. Nello specifico si prevede la possibilitàdella prosecuzione delle attivitàsportive in entrambe le strutture, ma per quanti riguarda la prima "con accesso consentito ai soli giocatori senza la presenza di spettatori nel perimetro della struttura e con interventi inderogabili da eseguirsi nel periodo invernale per l’eliminazione di barriere architettoniche"; per quanto concerne la seconda " consentita la capienza inferiore a 100 unitàcon prescrizione al gestore di limitare l’afflusso di persone all’esterno dell’area di servizio annessa, di garantire l’invariata idoneitàstatica delle tribune nel rispetto della certificazione del 30.1.2006 nonché di interventi specifici relativi agli spogliatoi e servizi da curare di concerto con l’amministrazione". La nota del Funzionario Comunale risponde a novitàdella  normativa? Che cosa è cambiato in questi mesi o cosa ha fatto cambiare idea all'Amministrazione?

Per questo abbiamo interpellato il Sindaco e l'Assessore Santucci, ponendo, oltre a questi,  diversi altri quesiti. Vorremmo sapere se le convenzioni tuttora in essere con i gestori degli impianti sportivi siano state stipulate dall'Amministrazione Comunale senza il certificato di agibilità. La supposta scarsa sensibilitàal problema sicurezza negli anni in cui furono costruiti gli impianti - a cui fa riferimento Santucci- non solleva certo questa Amministrazione dalle sue responsabilitàin fatto di sicurezza pubblica. Le regole e le norme vanno rispettate, per tutelare anche le societàche gestiscono tali spazi. In caso di infortunio durante le attivitàsportive su chi ricade la responsabilità? Le compagnie assicurative risarciscono il danno, se gli impianti non sono a norma?

La mancanza di risorse disponibili da parte dell'Amministrazione per l'adeguamento delle strutture non è e non deve costituire una scusante. Tutte le aree attrezzate del Comune devono essere agibili,  poiché settimanalmente sono frequentate da centinaia di cittadini, soprattutto minori, i quali  hanno diritto di svolgere attivitàsportiva in ambienti sicuri, che garantiscano assolutamente l'incolumitàfisica. A nostro avviso una soluzione al problema potrebbe essere la revisione delle convenzioni con i gestori, in maniera tale che, nelle condizioni e forme più appropriate e opportune, la messa a norma degli impianti potrebbe risultare a carico di questi ultimi, o  comunque trovare i giusti equilibri tra le esigenze dei cittadini, delle società e dell'Amministrazione, ma sempre nel rispetto delle regole.

Patrizio La Pietra (Portavoce Provinciale FdI-AN, Pistoia), Elena Bardelli (Consigliere Comunale FdI-AN, Serravalle Pistoiese)

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