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Bilancio approvato: stesse attività, zero tasse in più. Un milione in meno rispetto al passato esercizio

Alessio Falorni (foto gonews.it)

Approvato in Consiglio Comunale di Castelfiorentino il Bilancio 2015: obiettivo dichiarato è quello di non aumentare le tasse, mantenere i conti in regola senza diminuire il numero dei servizi erogati, né la loro qualità. Il tutto con un milione circa in meno rispetto al bilancio 2014. Un compito difficile in partenza per l'Amministrazione castellana, per diversi motivi.

Il 2015 è un anno di particolare criticità per la finanza comunale; molte novità sono state introdotte nella contabilità delle Amministrazioni, parallelamente al proseguimento del contenimento della spesa pubblica. La contabilità armonizzata, nata per far sì che i saldi della finanza locali fossero maggiormente compatibili con le decisioni di contenimento della spesa prese in sede europea, imporrà una maggiore precisione e programmazione nella previsione nelle entrate e nelle spese. Inoltre dovranno essere costituiti per ogni singolo capitolo di spesa o di entrata che lo preveInviato da iPhone

Il bilancio è stato predisposto grazie a un lavoro certosino di riorganizzazione, efficientamento e redistribuzione; andando ad analizzare le singole voci di uscita ed eliminando le spese inefficienti, concentrando le riduzioni dove maggiori erano le possibilità di ottimizzazione ed evitando tagli lineari. E’ stata garantita la medesima quantità e qualità dei servizi, e, in alcuni casi (come quello della manutenzione ordinaria di strade ed edifici) la dotazione di base è stata incrementata rispetto allo scorso anno; in altri ancora si è proceduto con l'esternalizzazione del servizio, necessaria anche per riadeguare misure e standard ormai superati. Ampi recuperi di efficienza e risparmi sono derivati dalla revisione delle utenze, oltre che da ottimizzazioni che hanno toccato la “macchina comunale". Ogni singolo capitolo di spesa è stato passato al setaccio, verificato puntualmente e vagliato: si è intervenuti anche su minime spese come quelle inerenti alle utenze telefoniche, le spese per carta, le cartucce delle stampanti e la cancelleria. Dal lato delle entrate, oltre a non aumentare le imposte, è stato avviato un progetto di recupero evasione potenziando l'ufficio tributi con un addetto che si occuperà di riscossione crediti e lavorando sulla piattaforma regionale “TOSCA”, che utilizzerà le varie banche dati, incrociandole fra loro, per effettuare controlli più mirati. Un bilancio misurato e prudente, che potrà, eventualmente, riassestarsi a settembre grazie ad alcune economie di gestione, e se le previsioni sulla ripresa saranno confermate.

E' un bilancio collegiale, anche se la delega è in capo al Sindaco: tutta la Giunta ha fortemente voluto partecipare in maniera attiva alla stesura finale del bilancio, coinvolgendo dai dirigenti ai singoli funzionari dei vari settori, al fine di scegliere consapevolmente dove fosse possibile intervenire. Sebbene la convergenza sia stata più lenta, il risultato è stato quello di operare dei tagli ponderati che tenessero conto dell’importanza, peso e complessità dei servizi, senza scegliere diminuzioni lineari che avrebbero raggiunto più facilmente lo scopo ma con ripercussioni sul mantenimento delle varie funzioni di spesa.

Il bilancio è stato discusso con la commissione appositamente costituita e illustrato alle parti sociali, riscuotendo il plauso di Sindacati e Associazioni di Categoria. In Consiglio Comunale, persino le opposizioni hanno riconosciuto il gran lavoro della giunta, astenendosi su diversi punti, e affermando di non poter non rilevare segni positivi nell'approccio adottato in questo primo anno di mandato.
PUNTO PER PUNTO: DOVE SI E' TAGLIATO

Tutti i settori della macchina comunale sono stati interessati dalla razionalizzazione delle spese. Tale procedimento è avvenuto analizzando i singoli capitoli di spesa e ipotizzando i possibili recuperi di efficienza.

Altri risparmi arriveranno dalla razionalizzazione delle utenze e dalle politiche di gestione associata dell’Unione. Per quanto riguarda la comunicazione si punta tutto al rapporto diretto con il cittadino attraverso il web e un'accurata programmazione delle uscite a stampa. In ottica "smart" si sono tagliate le spese relativa a invio sms a pagamento, materiali cartacei e pubblicità a pagamento. Per quanto riguarda il verde pubblico si sono ottimizzati i costi trovando convenzioni specifiche con associazioni di volontariato e con progetti mirati rivolti anche a sposor privati come "Adotta un'aiuola" o "Adotta un'area a verde". Per l'illuminazione pubblica è in corso di elaborazione un project financing specifico. Dal lato della cultura e degli eventi si è riusciti a creare un calendario annuale da 150 eventi senza incrementare la spesa comunale ma garantendo un superiore numero di attività; “In/Canti e Banchi” è invece l’esempio di come un evento di grande portata sia finanziariamente autonomo e completamente sostenibile senza gravare per niente sulle finanze comunali. In ottica di efficientamento anche con la Fondazione Teatro del Popolo si è lavorato in un'ottica di riduzione dei costi, aumento delle entrate e implementazioni dei trasferimenti privati per la gestione dei servizi. Per quanto riguarda la scuola di musica si è provveduto ad aumentare le tariffe del 15% nell'ottica di procedere tra due anni alla concessione ( unico caso di aumento della tariffa, che resta comunque tra le più basse del Circondario). Per quanto riguarda la Biblioteca, come per le altre gare in corso, fatta salva la qualità e la quantità del servizio, si è cercato di efficientare le gare. Allo stesso modo si è proceduto sulla gara del CIAF e della mensa. Per quanto riguarda il trasporto scolastico, invece, rispetto alle prime stime, grazie a un extra gettito calcolato solo in quest'ultima fase di approvazione del bilancio, resteranno invariate le tariffe. Anche per quanto riguarda i servizi all'infanzia non ci saranno tagli o modifiche, se non per quanto riguarda l'esternalizzazione del Centro "lo Scoiattolo".

NON SOLO TAGLI La revisione della spesa non ha significato meramente diminuzioni per ogni singolo capitolo. Vi sono alcuni casi di particolare rilevanza dove si è deciso di andare a incrementare. L’Amministrazione ha aumentato per il prossimo anno la dotazione per le manutenzioni di strade, immobili, impianti scolastici, edifici pubblici e illuminazione. È stato scelto di rinunciare all'intera parte comunale dell'IMU sui nuovi insediamenti produttivi che potranno essere attivati sul territorio. L'Amministrazione dà conto di una strategia complessiva per il rilancio dello sviluppo che passa attraverso il coinvolgimento delle energie attive della comunità in grado di generare un contesto di fiducia (più animazione del territorio, più collaborazione con associazionismo e volontariato), un'interazione con il tessuto imprenditoriale per cogliere le opportunità aperte dai bandi regionali e del nascituro Protocollo per lavoro e investimenti in Valdelsa, un'attenzione assidua e pertinace rispetto ai gap infrastrutturali da colmare (429 bis e raddoppio linea ferroviaria Granaiolo-Empoli), un ritrovato protagonismo dell'agricoltura (indirizzo agrario dell'Enriques e Progetto Integrato di Filiera a San Matteo), un'attenzione in più sul turismo (con un lavoro specifico sulla Via Francigena), e molto altro.

"Per procedere alla stesura di questo bilancio - spiega il Sindaco Falorni - ci siamo comportati come si fa in una grande famiglia, che, in questo caso, è Castelfiorentino. Sostanzialmente avevamo da recuperare un milione di euro rispetto all'anno scorso; ci siamo messi a tavolino, abbiamo analizzato ogni singolo euro speso e, in alcuni casi (anche passando attraverso discussioni e ripensamenti, come succede nella famiglie), abbiamo scelto insieme come procedere. Da buon padre di famiglia ho cercato di trovare il risparmio là dove era possibile. Per il resto ho cercato soluzioni alternative e altrettanto soddisfacenti. Non è stato un lavoro semplice, ma posso dire di esserne soddisfatto. Chiudere un bilancio di questo tipo, con un milione di euro meno, senza aumentare le tasse e senza diminuire i servizi, è un grande risultato. Castelfiorentino si conferma centro di servizi utili per un'area molto più vasta di quella prettamente comunale per quanto riguarda la cultura, la scuola, il commercio e la sanità. Devo anche dire che la dimensione di regia che sempre più i comuni dovranno avere ci spinge a cambiare la mentalità a cui siamo abituati. Non potremo più, come un tempo, delegare semplicemente al Comune l'intervento a pronti su piccoli e grandi problemi. La direzione verso cui stiamo andando impone alle amministrazioni ruoli diversi, strategici. Sempre più, il ruolo del Comune, sarà quello di trovare le soluzioni di prospettiva per attrarre investimenti, per gestire flussi, per intercettare finanziamenti privati, per introitare bandi pubblici e per rendere migliore, attraverso questi ruoli di regia, la vita delle persone che vivono e lavorano nel paese. Per fare tutto questo ci sarà sempre più bisogno dei cittadini che, per primi, dovranno tornare ad amare e rispettare il nostro paese. Possiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo, viverlo e cercare, insieme all'amministrazione, di migliorarlo. Solo tutti insieme possiamo farcela! Io credo che questo primo anno dimostri come molte persone abbiano, sotto alla cenere della disillusione, forte e grande la voglia di tornare a credere in un futuro migliore; persone che amano Castelfiorentino e che sono disponibili a darsi da fare, come facciamo noi, per migliorala."

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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