“L’Opg di Montelupo avrebbe dovuto chiudere 100 giorni fa, invece è ancora aperto ed è inspiegabile e surreale il ritardo con cui la Regione sta procedendo alla dismissione degli internati nelle Rems, le strutture sanitarie alternative. Non è soltanto un ritardo burocratico, ma è soprattutto un atto di inciviltà, un grave sopruso nei confronti dei malati psichici che continuano a restare incostituzionalmente dentro l’Opg, nonostante la legge ne abbia vietato l’esistenza”.
E’ quanto dichiarato dalle parlamentati toscane di SEL, on. Marisa Nicchi e sen. Alessia Petraglia, in merito alla situazione dell’Opg di Montelupo e all’indomani del ricorso presentato da 58 internati sulla loro “detenzione incostituzionale”.
“La Magistratura, come chiesto da 58 internati attraverso un ricorso, deve adesso far luce su questi ritardi inaccettabili – hanno concluso - per scovare le responsabilità e, soprattutto, per permettere ai pazienti psichiatrici una vita più dignitosa, come la legge ha previsto da tempo”.
Fonte: SEL Toscana - Ufficio stampa