Questo l’intervento della presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani (PD)
“La Toscana ha conquistato e consolidato negli ultimi dieci anni un ruolo di eccellenza a livello nazionale sia per quanto riguarda i nidi d’infanzia che per quanto riguarda i servizi integrativi quali gli spazi-gioco, ed è fra le regioni che offrono il maggior numero di servizi di questo tipo, in valore assoluto e in rapporto alla popolazione.
L'importanza di fornire adeguati servizi per l’infanzia è stata riconosciuta a livello Europeo fin dal 2000, impegnando tutti gli Stati membri a fornire servizi per l’infanzia con l'obbiettivo di offrire posti entro il 2010, almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni, per dare maggiori possibilità di partecipazione al mercato del lavoro alle donne e oggi, nel perdurare della crisi economica, per permettere ai genitori di conservare o cercare un lavoro.
Fra le regioni italiane, la Toscana si colloca quindi fra quelle con un accesso maggiore ai servizi per la prima infanzia rivolti ai bambini fra 0 e 3 anni, conseguenza, questa, di un’offerta di strutture sia pubbliche che private più capillare rispetto al altre zone d’Italia, che portano avanti un'idea di servizio che mette al centro il benessere e la crescita del bambino, in quanto attore del suo sviluppo e del suo apprendimento: nei nidi pubblici in Toscana i posti sono 14.023, 11.390 in quelli privati, integrando positivamente l'integrazione pubblico-privato al servizio dei cittadini.
Rimane comunque un servizio a domanda individuale posto in essere dall'ente non per obbligo istituzionale, e rientrano nella gamma dei servizi resi dal Comune a seguito di specifica domanda dell’utente che corrisponde una percentuale a copertura dei costi.
Questa l'offerta dei posti per l'anno 2015/2016 nei nidi d'infanzia e spazi gioco a disposizione delle famiglie:
Q1 : 14 strutture, tot. posti 269,
Q2 : 13 strutture, tot. posti 291/301
Q3 : 13 strutture, tot. posti 120
Q4 : 16 strutture, tot. posti 288
Q5 : 19 strutture, tot. posti 362
Evidente che questa nuova struttura va a rispondere ad una esigenza maggiore in un territorio, il Quartiere 3, meno coperto dai servizi per la prima infanzia”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa