Estorsione simulata di oltre 50mila euro: i carabinieri hanno denunciato per questo fatto un'impiegata di 30anni residente a Guardistallo.
Intorno a marzo 2015 la stessa si era presenteata alla stazione locale denunciando che che alcuni uomini sconosciuti le avevano estorto da novembre 2010 fino ad allora 50mila euro.
Il ricatto avveniva nella stessa maniera: per saldare un debito del marito, la donna doveva lasciare in posti diversi soldi in contanti e andare via.
L'ultima richiesta era di 15mila euro, per la quale la donna aveva preso i risparmi dei genitori.
Non era la prima volta, aveva confessato la donna in lacrime ai genitori, nel conto cointestato aveva sottratto in totale appunto 50mila euro.
Ma le indagini dei carabinieri hanno portato a una versione dei fatti che non coincideva con la realtà. E alla fine la verità: la donna si era inventata tutto per giustificare la sottrazione, quella sì vera, di 35mila euro dal conto dei genitori. Per tali fatti è stata deferita in stato di libertà all’autorità giudiziaria per simulazione di reato.