Due spettacoli in sequenza, all’interno di Mercantia 2015, ambedue su testo di Alberto Pozzolini, premiato con il Chiodo d’oro 2015 per il suo apporto al teatro, in particolare a quello amato a Certaldo: il teatro da quattro soldi. Nel primo dei due Alberto Pozzolini, descrive, tra il serio e l’ironico, la grandezza di colui che ebbe l’ambito riconoscimento qualche anno fa, cioè Guido Ceronetti, uno dei più singolari intellettuali italiani, da sempre legato al Teatro di Strada e a Mercantia.
Tra l’altro ci sono stati messaggi di plauso che Ceronetti non si è risparmiato, sia per Pozzolini che per il Alessandro Gigli, direttore di Mercantia. Del resto proprio il “Proclama di Ceronetti per il Teatro di Strada” sarà il prologo dello spettacolo, recitato per strada, lontano dallo spazio teatrale.
Altro discorso, per il lavoro che sarà ambientato nei sotterranei della Casa del Boccaccio: “Subway” di Alberto Pozzolini vinse nel 1989 il primo premio ad un concorso indetto da Playboy e fu pubblicato, con grande evidenza, sulla rivista patinata. Si trattava del racconto di un viaggio nella metropolitana di New York, di un uomo di 44 anni, impiegato all’Ufficio Cambi di una nota banca di Manhattam.
Fin qui tutto normale, anche lo squallore di ciò che l’uomo incontra nella Subway, e forse anche la parte finale della storia, dedicata ad una inutile violenza nei confronti di una ragazzina persa nei baci del suo boy friend. Lo spettacolo è realizzato su uno splendido tavolo, dell’artista Giulio Greco, a partire da una serie di oggetti della quotidianità che si trasformano in allusive figure.
Alla Casa di Boccaccio, Mercantia, Certaldo alto, dal 15 al 19 luglio 2015
Teatro della Conchiglia presenta:
ore 21,30 e ore 23
Lectio Magistralis: Guido Ceronetti. Folletto filosofo, mistico saltimbanco
di Alberto Pozzolini (con Alberto Pozzolini nelle vesti di Guido Ceronetti, Andrea Mancini in quelle di Pozzolini, Antonella Natangelo all’Arpa
ore 22.15 e ore 22.45 (sotterranei)
Subway
di Alberto Pozzolini
con Andrea Mancini
scena e oggetti di Giulio Greco
Fonte: La conchiglia di Santiago