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Rossi su Volterrateatro: "Grande edizione centrata sui giovani e la lotta alla Smith"

Enrico Rossi

 

Va in scena ancora una volta, la diciannovesima per l'esattezza, VolterraTeatro, festival internazionale di teatro, musica, danza, video, poesia, arte e cultura, diretto da Armando Punzo, progetto a cura di Carte Blanche/Centro Teatro e Carcere di Volterra. Il via dal 20 luglio fino al 26, coinvolgendo i territori di Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, grazie al sostegno del Comune di Volterra, della Regione Toscana, della Provincia di Pisa, e dei Comuni di Pomarance, Castelnuovo e Montecatini in Val di Cecina, e al contribut o del Consorzio Turistico Volterra Valdicecina e della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Questa edizione del festival intitolata "La Città Sospesa", ha sottolineato stamani Punzo presentando il programma insieme al presidente Enrico Rossi, è dedicata ai quasi duecento operai della fabbrica Smith Bits di Saline di Volterra del gruppo multinazionale Schlumberger, alla loro condizione anch'essa sospesa nell'ambito di una dura vertenza di lavoro, per condividere, rilanciare e dare risonanza mediatica alla causa della loro strenua lotta per il lavoro.

La Città Sospesa è una città colta nell'atto di interrompersi, di ritirarsi dalla scena della vita quotidiana, spezzare la linearità dei camminamenti e cambiare postura, guadagnare un passo circolare, smarrito, pensoso, per osservare le nervature della propria andatura e sottrarle alla mortificazione del fine, dell'efficientismo contemporaneo.

Il festival propone quindi uno straordinario percorso d'arte attraverso luoghi sospesi, "vicini all'infinito" - la Fortezza Medicea di Volterra, la Salina di Saline di Volterra, il Camposanto vecchio di Montecatini Val di Cecina, la Rocca Sillana di Pomarance, la Badia Camaldolese di Volterra, le Fumarole di Sasso Pisano/Castelnuovo Val di Cecina, il Parco Fiumi di Volterra - in quei luoghi e in quelle ore in cui la vita quotidiana è sospesa e cede il passo a uno spazio dell'origine, dell'incantamento, della contemplazione, innescando così un connubio fenomenale tra l'inconsuetudine dei luoghi e la potenza delle opere artistiche scelte per abitarli.

All'interno di questo percorso, come è divenuta consuetudine negli ultimi anni, VolterraTeatro coinvolge in diverse forme e in molteplici occasioni gli spettatori stessi, di tutte le età, nei processi creativi, nella creazione degli spettacoli, e nella loro messa in scena: sotto la guida di grandi maestri essi sperimentano, in prima persona e attraverso vari linguaggi e percorsi, l'arte del "sospendersi", del togliersi dalla scena della vita per collocarsi in una scena altra. Per riconsegnare, ancora una volta, al festival, il valore di privilegiato crogiuolo di pensiero per la comunità.

Tra gli artisti ospiti del festival: Compagnia della Fortezza, Archivio Zeta, Aniello Arena, Fanny & Alexander, Mariangela Gualtieri/Teatro Valdoca, Chiara Guidi/Socíetas Raffaello Sanzio, Giuliano Scabia, Mario Perrotta, Premio Scenario, Jacopo Quadri, Emanuela Dall'Aglio/Teatro delle Briciole, Ginevra di Marco, Peppe Servillo, Cisco, La Banda Improvvisa, Sergio Staino, Orchestra di Via Palazzuolo, Officine Papage, Mario Francesconi, Giacomo Trinci.

"L'attenzione che la Toscana ha sempre avuto per l'attività teatrale nel carcere di Volterra, grazie ad Armando Punzo e all'associazione Carte Blanche che hanno creato la Compagnia della Fortezza, si sostanzia in quasi trent'anni di attività di grande qualità artistica e di rapporto strettissimo con il territorio, mantenendo al contempo la capacità di scambio con il mondo culturale italiano ed europeo". Lo ha affermato oggi il presidente Enrico Rossi presentando il festival VolterraTeatro 2015.

"Questa edizione del festival si segnala per la grande presenza di giovani artisti, cui Punzo offre una palcoscenico di rilievo nel segno di quel carattere innovativo e di avanguardia che contraddistingue da sempre VolterraTeatro, autentico laboratorio formativo sia per il pubblico che per gli operatori – ha aggiunto -. Ma quest'anno va sottolineato il valore aggiunto della dedica ai lavoratori della Smith Bits di Saline di Volterra: una dura vertenza ancora in corso cui sono stato presente dall'inizio perchè emblematica del modo d'agire di certi poteri industriali multinazionali, capaci di non valutare la qualità del lavoro offerto sacrificato a meri calcoli di profitto immediato".

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