Civiltà contadina ma non troppo: Giusti attacca sulla festa a Montefoscoli

Si è svolta domenica 28 Giugno a Montefoscoli la consueta festa della civiltà contadina.

La manifestazione, molto sentita tra gli abitanti montefoscolesi e non solo, si ripete tradizionalmente ormai da un paio di decenni e vuole essere l’espressione celebrativa di una memoria legata a costumi, usanze, tradizioni e pratiche contadine di un tempo; memoria che, per mezzo appunto di questa rievocazione, si ha la volontà di mantenere viva e ben salda sul territorio.

Lo scenario paesano, seppur con vistose criticità legate al preoccupante stato di conservazione e di abbandono di alcuni fabbricati della fattoria, offre nel suo insieme uno scorcio davvero caratteristico, tipico di un borgo agricolo che con le sue funzioni ed attività legate alla terra ha conosciuto in passato i suoi più significativi periodi di prosperità.

Se però la disastrosa situazione degli edifici più rappresentativi di questa realtà agricola, tra tutti la villa del centro aziendale (un prezioso patrimonio storico-artistico ed architettonico che da troppo tempo aspetta in vano di essere salvato), presenta problematiche non di semplice ed immediata risoluzione, meno complicato sarebbe stato invece non offrire lo scenario di trascuratezza e incuria che si è palesato agli occhi dei diversi visitatori e turisti nel salire verso il paese percorrendo la strada di fondo valle (per la gente locale ‘Via della Rimessa’).

L’immagine che questi hanno percepito non è certo quella degna di una civiltà contadina che, nella figura cardine dei nostri avi e del loro faticoso lavoro, non avrebbe minimamente concepito uno scorcio di paesaggio come quello della foto e che invece domenica, con rammarico, ha costituito la “cornice d’ingresso e di benvenuto” alla festa.

Alla luce di quanto questa immagine è in grado, da sola, di denunciare il gruppo consiliare di minoranza “Cambiare in Comune” si chiede, ora più che mai, quali sviluppi abbia avuto ad oggi il progetto “adotta un’aiuola”, proposto dagli stessi per mezzo di una mozione ed approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 Marzo 2015.

Forse se l’Amm.ne Comunale avesse affrettato i tempi della predisposizione del bando di progetto - non a caso la promozione del progetto era arrivata con un adeguato anticipo rispetto al periodo di maggiore criticità per la manutenzione del verde pubblico e per lo sfalcio lungo le strade - confidando indubbiamente nella sensibilità della cittadinanza e in una risposta positiva da parte della stessa a tale progetto, si sarebbe potuto ovviare a questa situazione in maniera senz’altro più efficiente grazie ad esempio ad una maggiore disponibilità del personale comunale addetto a tali mansioni che, alleggerito dall’incarico della manutenzione di qualche giardino pubblico o aiuola spartitraffico, avrebbe potuto dedicarsi a rendere più curato oltre che più sicuro quel tratto di strada.

Non è infatti da sottovalutare il fatto che dalla pulizia degli argini della strada in questione sarebbe derivato non solo una cartolina paesaggistica decisamente più bella e decorosa, a cornice di questa giornata, ma anche la garanzia, non affatto secondaria, di una maggiore sicurezza stradale che in queste condizioni risulta essere piuttosto compromessa.

 

Nico Giusti, capogruppo consiliare Cambiare in Comune

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