Per i lavoratori della Smith Bits di Saline la bozza del programma tra istituzioni, sindacati e azienda approvata ieri, mercoledì 24 giugno, a Roma è ok. 144 sì, 7 no e una scheda bianca: questo il numero dei votanti su 193 dipendenti.
L'assemblea si è tenuta oggi, giovedì 25, e tra le altre decisioni la ripresa dell'attività lavorativa e l'allentamento del presidio davanti l'azienda.
Secondo i primi calcoli, 115 lavoratori rimarrebbero fuori dai piani dell'azienda. L'ad dell'azienda Muzzi ha specificato che si terrà un mese di cassa integrazione ordinaria e un anno di straordinaria con motivazione 'chiusura ramo d'azienda'.
Nel frattempo si unisce ai cori dei commenti sull'incontro di ieri anche la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli.
"È una bella notizia il ritiro dei licenziamenti da parte dello stabilimento Smith Bits di Saline di Volterra, è fondamentale che si continui l'attività nella fabbrica e che si utilizzino tutti gli strumenti a disposizione, compresa la cassa integrazione straordinaria, anche se ovviamente gli obiettivi principali restano la piena attività lavorativa e la programmazione di nuovi investimenti sul territorio". Lo dichiara in una nota la vicepresidente.
"Il tavolo di crisi aperto al Mise con la Regione Toscana - prosegue Fedeli - si è dimostrato utile per un serio confronto tra tutti i soggetti, azienda, sindacati e istituzioni, con la riapertura della fabbrica e la rimozione del blocco delle merci non sono risolti tutti i problemi ma certamente aver scongiurato la chiusura dello stabilimento è un primo passo; stessa cosa per la vertenza che riguarda gli ex dipendenti della People Care di Guasticce, dove la disponibilità della Comdata spa a riaprire il call center, seppur riassumendo metà degli operatori, può essere un primo spiraglio per la difficile situazione che coinvolge tutto il settore