"Un rapporto professionale nato trent'anni fa che si è evoluto in un'amicizia duratura, che ha contribuito a far crescere entrambi."
È questo ciò che lega l'Accademia I Santini e il suo direttore, Luciano Santini, con Mario Tricoci, fondatore dell'omonima accademia con sede a Chicago, città nella quale ha fondato una quindicina di saloni di bellezza con oltre mille e quattrocento dipendenti fra parrucchieri ed estetisti. Tricoci è anche il fondatore dell'omonima università, con campus dislocati in due stati (otto nell'Illinois e tre nell'Indiana) dove chi vuole intraprendere questa professione nel mondo della bellezza e della moda può avere una formazione completa, con la possibilità di creare una propria carriera nel settore.
Grazie a queste premesse, l'Accademia I Santini è in stretto e costante contatto con quella di Tricoci, e ciò permette di poter programmare altri scambi professionali come quelli già avvenuti negli anni passati, quando altri allievi dell'Accademia hanno avuto l'opportunità di conoscere un mondo professionale diverso da quello "nostrano".
Luciano Santini ha anche illustrato alcune delle novità di cui l'Accademia è stata e sarà protagonista nel corso dell'anno: un backstage con la Extreme Video, casa di produzione cinematografica empolese specializzata in pellicole horror; la collaborazione con Bulgari per le sfilate dell'alta moda, per la quale I Santini hanno curato la parte inerente al trucco e alle acconciature; una puntata su Sky nella quale l'Accademia sarà protagonista insieme a Enzo Miccio il prossimo autunno.
Altra importante collaborazione illustrata dall'Accademia è quella con la HairTherapy Group di Mauro Beggi, che in sala ha mostrato un nuovo strumento per lavorare con i capelli, il cosiddetto "creaonde", grazie al quale il parrucchiere può curare i capelli con un interessante risparmio di risorse e tempo. Tutta la tecnica e la cultura della cura dei capelli è racchiusa in "Histoire d'ondes", il volume scritto a quattro mani con Monica Cocconi ed edito da Corsiero Editore, nel quale gli autori descrivono non solo l'utilizzo del "creaonde", ma anche la filosofia e la cultura della cura dei capelli e della valorizzazione di chi li porta.
Presente in sala anche un folto gruppo di parrucchieri cinesi, in Italia per un corso di formazione di centocinquanta ore, oltre agli allievi dell'Accademia provenienti dalle sedi di Prato, Scandicci, Firenze Centro e Firenze Sud.
Christian Santini