Certaldo, paese del Boccaccio, non è tanto propenso a onorare, anche semplicemente con un marmo di piccole dimensioni alcuni momenti della sua storia meno recente.
Alcuni studiosi Certaldesi molto conosciuti, autori di volumi che trattano la storia del nostro paese hanno descritto col loro impeto affettivo il passaggio di personaggi anche attraverso le vie della nostra cittadina, con indicazioni logistiche molto precise.
Io, per non lasciare cadere nell'oblio duraturo il passaggio dell'eroe dei due mondi, mi sono permesso di scrivere in data 26 gennaio 2015 protocollo n.1341, sempre del 26.01.2015 all'Assessore Clara Conforti del Comune di Certaldo, in quanto competente nelle sue attribuzioni istituzionali della "valorizzazione della memoria storica" per richiedere un'apposizione di una targa marmorea all'immobile posto nel nostro capoluogo in " Via Borgo Garibaldi n. 66 " sotto la finestra dove Giuseppe Garibaldi si affacciò a salutare i presenti alla fine di agosto dell'anno 1849 di passaggio in Valdelsa. (Notizie tutte apprese dai numerosi volumi che trattano la storia di Certaldo). -
Prima di quell'evento il luogo davanti alla chiesina della Misericordia, ora sconsacrata, si chiamava largo S. Tommaso e cambiò in Borgo Garibaldi dopo che il celebre condottiero fece la sua sosta a Certaldo.
Nella mia lettera 26 gennaio 2015 avevo suggerito che la data dell'apposizione della targa marmorea in Via Borgo Garibaldi, 66 poteva essere il 2 Giugno, che per una strana combinazione è il giorno della morte di Giuseppe Garibaldi e la nascita della nostra Repubblica.
A quella lettera non è stata data nessuna risposta a me, né tanto meno è stata applicata all'immobile indicato la targa commemorativa suggerita.
È difficile per me comprendere il comportamento dell'Assessore, per conto del Comune, ma un'eventualità che è accaduta e che è stata narrata nei vari testi della storia della nostra Certaldo e non ricordarla in modo duraturo su un palazzo del centro storico del paese basso mi procura una certa amarezza.
Saverio Bardi
