"Una condizione senza sbocco, nel senso che purtroppo il ristagno caratterizza la situazione in cui versa uno dei servizi culturali pisani di maggior rilievo, sia per l’ investimento strutturale che l’amministrazione comunale ha fatto (quindi la comunità tutta) sia per il riscontro fra i cittadini/utenti che usano i servizi e frequentano numerosi le iniziative organizzate dal personale.
Peccato che….a due anni e mezzo dall’apertura …
La struttura e’ già notevolmente deteriorata: è nata con molti problemi legati a un “disegno” poco rispondente alle necessità di un luogo pubblico e molto frequentato da una parte e a quelle peculiari di una biblioteca di pubblica lettura dall’altra; sin dall’inizio sono stati evidenziati elementi che la rendono poco funzionale:
Spazi totalmente aperti, rendono difficile la convivenza di utenze differenziate (studenti, lettori, bambini) e la gestione delle attività (letture, studio, incontri, laboratori); ascensore … uno solo e spesso guasto (… non ci sono bagni al piano terra…) con conseguente impossibilità di fruizione a molti utenti ; le vetrate – molto belle, certo - sono sporche e non sono mai state schermate, aumentano l’escursione termica interna e la luce eccessiva crea difficoltà a operatori e utenti; un vetro è rotto da febbraio 2014 e mai è stato sostituito; rotte in gran parte anche le aperture e le guarnizioni delle finestre; la pavimentazione della terrazza ha il legno ormai marcio ( ma non era da esterno?) E in alcuni punti le tavole sfondate e i chiodi sporgenti rappresentano un pericolo per gli utenti; il giardino pensile con le piante aromatiche… tanto decantato, ma completamente secco (niente sistema di irrigazione…) la climatizzazione? Problemi anche qui: quest’anno non sono stati programmati per tempo i lavori di pulizia dei filtri… per giorni la temperatura e’ stata insopportabile per gli utenti che se ne andavano e per i lavoratori che subivano.
Sedie da lavoro…sin dall’apertura il personale le ha richieste rispondenti alle norme sulla sicurezza (quelle molto carine acquistate dall’architetto non sono a norma e hanno causato varie cadute), ma a oggi nessuna sedia nuova e anche le vecchie si sono rotte!
E ancora …. A due anni e mezzo dall’apertura …
Personale i problemi sulla dotazione organicai, denunciati a più riprese, sono sempre più importanti: previste 10 unità per turno … poi scese a 9… adesso sono 8 con un pensionamento a fine estate; il lunedì mattina e il sabato pomeriggio (!!!) Per necessità di turnazione, due unità mancano; in caso di malattie (se ne sono verificate due di lungo termine) o di ferie ci sono notevoli difficoltà di gestione dei servizi, tanto che a volte si e’ costretti a chiuderne alcuni!!!
A questo proposito … la gestione delle ferie è particolarmente complicata: per esigenze di servizio non possono prendere le ferie più di due persone, per cui si e’ accumulato per molti operatori un residuo consistente, dalla gestione incerta e difficoltosa, che a volte puo’ anche generare tensioni fra colleghi … nonostante il personale presti molta attenzione alla presenza e alla funzionalità dei servizi… più di chi dovrebbe organizzarli e gestirli!!!!
Dall’inizio l’unico interesse da parte degli amministratori e’ stato l’aspetto formale …una questione di pura visibilità:
Importante è … che la struttura sia aperta ! Magari anche in orario serale;
Importante è ….fare iniziative ! Magari con saluti di qualche personalità;
Importante è … comunicare, essere in rete ! Magari senza preoccuparsi troppo del cosa e del come;
Importante insomma è… apparire! …
E se anche non c’è un reale progetto, se si è sprovvisti di una carta delle collezioni (documento fondamentale di qualsiasi biblioteca), se la verifica sui servizi si limita a statistiche numeriche, se la gestione , la revisione e l’ampliamento del patrimonio sono considerate attività secondarie … beh … tutto questo tanto non si vede!!!
E se i libri non si trovano (spariti? Non si sapeva di non averli? Sono stati collocati in modo errato?) … pazienza in qualche modo si farà…in fondo sono solo libri…
Fare e pensare in termini di sostanza, di contenuti, di progetto sembra proprio una cosa da persone noiose e pignole, non c’e’ tempo da perdere in queste sciocchezze..
In un periodo di difficoltà e di notevole bisogno da parte dei cittadini tutti sarebbe auspicabile un impegno serio e concreto, che vada al di là delle inaugurazioni e dei discorsi!
Ci dispiace che un servizio importante e di qualità quale quello offerto dalla biblioteca pubblica sia svilito da una cattiva gestione e da così poca attenzione da parte dei nostri amministratori.
Il comitato iscritti cgil e’ dalla parte dei lavoratori e lavoratrici della biblioteca, dalla parte dei cittadini che hanno diritto a servizi che funzionino, amministrati con la volontà reale di rispondere ai loro bisogni".
Fonte: Iscritti Cgil