"Proprio mentre il Consiglio comunale si scioglieva per assenza del numero legale (sindaco e qualche consigliere erano impegnati-si fa per dire- con le macchine elettriche), i lavoratori del teatro di Cascina accompagnati da cobas e coordinamento lavoratori e disoccupati facevano il loro ingresso nel Comune di Cascina dove hanno portato la loro protesta-
Un incontro con i consiglieri di minoranza è stato seguito da un confronto serrato con rappresentanti della giunta Antonelli.
Che cosa vogliono i lavoratori:
Che il teatro utilizzi la cassa integrazione e tutti gli ammortizzatori sociali possibili , ipotesi negata dal cda del teatro che va perseguendo solo la politica dei tagli occupazionali e della riduzione di alcuni contratti da full time a part time.
Che l'amministrazione comunale di cascina (ente proprietario del teatro) nomini un rappresentante perchè la trattativa con l'attuale cda è a un punto morto sulla riduzione delle consulenze esterne.
Domani ci sarà una trattativa ma cittadini e amministratori sappiano fin da ora che la lotta in difesa dei posti di lavoro si farà sempre più' dura.
I cittadini di cascina devono sapere come vengono gestiti i loro soldi, quindi piena luce sulla gestione del teatro e difesa di tutti i posti di lavoro".
Fonte: Cobas Pisa