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Scuole e strade la priorità del bilancio per la Città Metropolitana. Barnini: "Tagli insostenibili ma su queste non si rinuncia"

Garantire sicurezza nelle scuole superiori e sulle strade, funzioni strategiche rimaste in capo alla Città Metropolitana di Firenze, il cui Consiglio ha avviato stamani la discussione sulle linee guida del bilancio preventivo 2015 a fronte di un taglio di risorse, deciso dal Governo, pari a 21 milioni di euro. La cifra è peraltro destinata a diventare più del doppio nei prossimi due anni. “Nonostante i conti in ordine dell'ex Provincia, i mutui praticamente azzerati, la pressione fiscale bassissima per l'imposta di trascrizione dei veicoli, l'altrettanto bassa la spesa per il personale e nessun sforamento del Patto di stabilità , sulla Metrocittà gravano in modo paradossale tagli insostenibili - ha detto stamani il Vice Sindaco metropolitano e Sindaco di Empoli Brenda Barnini, delegata al Bilancio - che potrebbero comportare anche la paralisi del nuovo ente. Non possiamo permettercelo – ha continuato Barnini, che presiedeva l'Assemblea - Su due funzioni strategiche come viabilità ed edilizia scolastica noi dobbiamo garantire sicurezza tanto ai cittadini sulle strade quanto ai ragazzi che vanno nelle nostre scuole superiori”.

La Città Metropolitana, forte dei conti in ordine, “ha armi di discussione e contrattazione con il Governo, confronto che il Sindaco Nardella ha già portato avanti nei mesi scorsi ottenendo una riduzione del taglio". Rimane aperto il confronto con la Regione Toscana sull'attribuzione delle funzioni. Risposte parziali sono venute del decreto del Governo, peraltro non ancora pubblicato, sugli Enti locali.
Se da una parte “si andrà a ridurre al massimo la galassia di piccoli contributi a varie associazioni ed enti che la ex Provincia sosteneva e si analizzeranno tutte le voci per mettere in campo tutto il risparmio possibile e non riprodurre una spesa corrente fine a se stessa, dall'altra dobbiamo dotarci di un strumento finanziario che ci rimetta in linea con le altre Città Metropolitane in Italia che partono da una condizione finanziaria più vantaggiosa, dunque assai diversa da quella da cui partiamo noi. Dobbiamo esplorare con franchezza possibilità e soluzioni, con il pieno coinvolgimento dei Sindaci del territorio”.
L'obiettivo della Città Metropolitana, conclude Barnini, "deve essere quello di aumentare il più possibile la sua capacità d'investimento e rappresentare davvero un volano di sviluppo. La Città Metropolitana, rispetto alla ex Provincia, è riuscita ad azzerare i costi della politica; ora però deve dimostrare di saper rispondere ai bisogni del territorio e migliorare i servizi". 

Ipotesi bilancio Metrocittà Firenze. Lazzerini: "Tasse metropolitane?"

Per il consigliere metropolitano Riccardo Lazzerini (Territori Beni Comuni) l'ipotesi di bilancio "presentata oggi in Città Metropolitana di Firenze lascia pochi margini alla fantasia; ancora 25 milioni di euro da restituire al governo, un 'federalismo alla rovescia' che senza mezze misure lascia sul lastrico il bilancio risicato della nostra ex Provincia. Difficile non parlare di fallimento politico da parte di un Governo che dapprima depotenzia la politica provinciale, marginalizzandola, e successivamente la uccide con l'ennesimo colpo".

La soluzione prospettata "di portare al massimo le tariffe Ipt e Rc auto è l'ennesimo 'pannicello caldo' per l'istituzione stessa ma non altrettanto per il cittadino comune che vedrà abbattersi l'ennesima pioggia di tasse...in cambio di scarsi servizi ed investimenti pressoché nulli".

Secondo Lazzerini si deve aggiungere a tutto ciò "l'incertezza del futuro di molti dipendenti che, ancora non hanno chiare la propria funzione e destinazione ad un anno dalla costituzione della Città Metropolitana. La Polizia Provinciale in 'cerca di collocazione', il patrimonio in svendita costante. Insomma...che ruolo deve svolgere la Città Metropolitana? Ammesso che un ruolo lo debba svolgere, siamo in presenza di scelte governative improvvisate che calano come un macigno sui territori".

Lazzerini si augura fortemente che "si ponga rimedio a questo danno che, a cascata ne creerà altri, come l'inaccettabile innalzamento delle 'tasse metropolitane' al massimo. Ritengo necessaria una richiesta di chiarezza in merito al destino della Città Metropolitana nei confronti del Governo che può passare soltanto attraverso una netta presa di posizione di tutto il Consiglio Metropolitano".

Bilancio Metrocittà. Semplici (Forza Italia): "Firenze non può essere una colonia di Roma"

"L'illustrazione del bilancio previsionale di oggi, durante il Consiglio Metropolitano, rappresenta un futuro nero per i nostri concittadini e per la nuova Istituzione. Il nodo cruciale è rappresentato dal fallimento della trattativa romana tra il Premier ed il Sindaco Metropolitano. Roma penalizza Firenze per la sua virtuosità. Follia": così commenta il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Metropolitano Marco Semplici.
La Città Metropolitana fiorentina, avendo i conti in ordine e non avendo la pressione fiscale al massimo consentito dalla legge, "non riceverà alcun fondo dal Governo e, addirittura, dovrà finanziare (con 25,9 milioni di €) le altre città metropolitane e provincie sull'orlo del default.
Date le condizioni il bilancio non è sostenibile. Come possiamo chiedere ai fiorentini di spendere più soldi non riuscendo a garantire neanche la ristrutturazione di scuole o la manutenzione delle strade?" Se restano queste le condizioni, "chiederò a tutti i colleghi consiglieri una gesto forte e significativo. Ovvero le dimissioni di tutto il Consiglio. Cambiamo verso o chiudiamo la Città Metropolitana".

Nardella: "Per i servizi pronti a sforare il Patto"

Per garantire il funzionamento della Città metropolitana di Firenze e dei suoi servizi "possiamo anche affrontare il rischio di sforare il patto" di stabilità. E' quanto ha ha detto oggi in sintesi, parlando del bilancio dell'ente, il sindaco metropolitano (e coordinatore Anci delle città metropolitane) Dario Nardella.

"Devo dire - ha spiegato - che il decreto legge enti locali del Governo in parte ci aiuta, ma è chiaro che le città metropolitane ereditano una situazione difficile che viene da lontano in tutta Italia e se è necessario aiutare i nostri cittadini, riprendendo a fare investimenti sulle strade, sugli edifici scolastici, nei nostri territori, se tutti i sindaci sono d'accordo penso che possiamo anche affrontare il rischio di sforare il patto, consapevoli delle conseguenze". Del resto, ha poi sottolineato Nardella, "su 10 città metropolitane 8 lo hanno già fatto. Quindi, noi siamo dell'idea che non si possano comprimere gli investimenti se vogliamo far ripartire il lavoro e se vogliamo andare incontro ai bisogni dei nostri cittadini è importante mantenere l'impegno sugli investimenti.

Nardella (Anci): "Cittadini pagano effetti Patto stabilità"

Il patto di stabilità, "non è la mia posizione ma anche del governo italiano nei confronti dell'Unione Europea, è il frutto di una strategia comunitaria tutta basata solo sul rigore e sull'austerità. La conseguenza alla fine la pagano i cittadini e noi sindaci di città metropolitana non possiamo permetterci che siano sempre i cittadini a pagarlo".

Lo ha detto oggi il sindaco metropolitano e coordinatore Anci delle città metropolitane Dario Nardella, parlando del bilancio della città metropolitana di Firenze. Sul tema dell'allentamento del Patto, ha rimarcato Nardella, "sappiamo di essere al fianco del governo in questa battaglia che non vuole soltanto un'Europa e un'Italia basata sull'austerità".

Gli interventi in Consiglio

Avviato il dibattito in Consiglio Metropolitano di Firenze sul bilancio di previsione 2015 della Città Metropolitana di Firenze, dopo l'introduzione svolta dal Vice Sindaco Metropolitano e Sindaco di Empoli Brenda Barnini. 

"Chi è virtuoso viene penalizzato - ha commentato il consigliere metropolitano Pd Alessio Biagioli, Sindaco di Calenzano - Dobbiamo fare qualcosa. In ogni caso è inutile continuare in un virtuosismo non riconosciuto, facendo pagare in futuro i cittadini perché costretti a aumentare le tasse. E' insostenibile questa sorta di federalismo alla rovescia". 
Per Riccardo Lazzerini (Territori Beni Comuni), "così siamo alla resa. Va fatto un ragionamento politico non ragionieristico. Bisogna rivendicare il ruolo della Città metropolitana che altrimenti sarebbe meglio chiudere". 

Il consigliere Pd Massimiliano Pescini, Sindaco di San Casciano, trova "necessario parlare ai cittadini perché ci sia una consapevolezza diffusa di questa situazione e non solo a livello istituzionale. Le Città Metropolitane hanno un senso se fanno investimenti. Le altre Città, per ora, ci hanno ricordato solo che noi abbiamo le aliquote più basse e al tempo stesso i tagli maggiori".

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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