Fra i banchi di scuola si impara la…pace. Lo avreste mai detto o pensato?
A Montelupo Fiorentino i laboratori di educazione alla non violenza rivolti agli alunni delle scuole sono da anni una realtà importante del processo educativo grazie all'associazione Auser.
Il percorso parte da lontano. Già dal 2002 Auser e Comune hanno collaborato per proporre all'Istituto Baccio numerosi percorsi di educazione alla pace. Questa esperienza è poi stata raccontata anche in un libro corredato da dvd che si intitola "A scuola di non violenza".
In tanti anni le tematiche affrontate sono state molteplici: diritti umani, giochi cooperativi, gestione dei conflitti, economia della giustizia.
Per il 2015 l'Auser è riuscita a riproporre questa esperienza attraverso un sistema di raccolta fondi e autofinanziamento.
Il lavoro di questo anno si è concretizzato nella proposta di un “Consiglio della Cooperazione”, una particolare forma di dialogo tra e con gli alunni che persegue la duplice finalità di favorire nella classe un clima sereno e avvicinare i bambini alle pratiche democratiche.
Ieri mattina, martedì 9 giugno, gli 80 alunni dell’istituto comprensivo hanno presentato in consiglio comunale questa modalità di relazione alla Giunta, su argomenti di interesse pubblico.
Come funziona? Vengono proposti tre aspetti: uno positivo, uno critico e uno che necessità di un confronto e di una riflessione. Poi si chiede alle parti di assumersi un impegno specifico da portare avanti per la risoluzione dei problemi.
È così che i ragazzi ieri hanno mostra ad esempio apprezzamento per la manifestazione “Il Cane, tutto quello che…”, hanno segnalato come criticità l’abbandono dei rifiuti nei giardini pubblici e hanno chiesto all’amministrazione di valutare la possibilità di collocare nelle vicinanze dei campi da gioco delle fontanelle di acqua.
Si tratta di un metodo di relazione che mira ad offrire molteplici punti di vista e a far comprendere che non esiste un pensiero “giusto” a priori. Un metodo, senz’altro utile per stemperare le dinamiche che si possono creare all’interno di una classe, ma interessante anche per ambiti molto più complessi come un ente pubblico.