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Anticorruzione nella Sanità, 1500 dipendenti già formati su trasparenza, legalità ed etica pubblica

Efficienza gestionale, cultura della legalità, etica pubblica e trasparenza, sono le quattro parole chiave che hanno messo in atto un profondo cambiamento nell’agire quotidiano degli operatori sanitari della provincia di Pistoia.  In che modo lo spiega  il responsabile della  prevenzione della corruzione dell’AUSL 3 di Pistoia, il dottor Felice Marra che, insieme ai collaboratori della sua unità operativa, al fine di adempiere alle disposizioni del decreto legislativo 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) e della legge 190/2012 (“Disposizioni per la prevenzione e le repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione),  ha realizzato un percorso formativo che al momento ha coinvolto 1.500 dipendenti dell’AUSL3 di Pistoia; una delle azioni formative più imponenti: è iniziata nel 2014 con incontri settimanali di cinque ore ognuno e proseguirà fino a raggiungere la totalità dei dipendenti (3100 ad oggi).

Nella formazione organizzata dalla AUSL3, con risorse e docenze esclusivamente interne, i dipendenti sono stati aggiornati su temi di grande attualità rispetto ai quali gli stessi operatori hanno preferito dare risalto alle risorse umane piuttosto che agli aspetti normativi nella convinzione che la correttezza dei comportamenti incida anche sulla qualità dei servizi e sulle relazioni con i cittadini.

In particolare durante tutti gli incontri con i professionisti dell’Azienda è emersa l’importanza della “cultura della segnalazione” ritenuta fondamentale per valorizzare costantemente condotte improntate alla rettitudine ed alla legalità e per contrastare eventuali episodi di corruzione.

Marra evidenzia infine che è necessario “porre la massima attenzione e mai abbassare la guardia su questi temi. Proprio per questo il corso di formazione ha puntato sulla cultura dei corretti comportamenti da tenere, promuovendo anche un “codice etico aziendale” che sensibilizza gli operatori verso un’azione collettiva al fine di valorizzare quei  comportamenti positivi che nella sanità pubblica rappresentano un prezioso patrimonio di tutti da difendere e preservare”. 

Fonte: ASL 3 Pistoia

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