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Truffata nel web una 40enne che voleva acquistare uno smartphone: accusato un 20enne

Scoperta dai carabinieri di Pomarance l’ennesima truffa effettuata mediante internet. Sul finire di maggio un’impiegata 40enne di Pomarance ha denunciato che a fine aprile, mentre navigava in internet per acquistare uno smartphone, trovava un annuncio estremamente vantaggioso sul sito sito www.zetastore.it.

Per un Samsung Galaxy Note proposto al vantaggioso prezzo di euro 619.00, la donna interessata all’offerta si era registrata sul sito ed aveva ricevuto una mail con l’iban di un conto corrente dove accreditare la somma cosa che, in assoluta buona fede, aveva prontamente fatto.

Il telefonino non è mai stato inviato ma ha ricevuto una mail dove l’inserzionista l’avvisava che l’ordine era stato annullato e le sarebbe stata restituita la cifra versata. Sono passate altre due settimane, allora i militari hanno immediatamente avviato l’attività d’indagine, scoprendo che l’iban fornito corrispondeva al numero di una carta postale prepagata e da questa sono riusciti a risalire all’intestatario ricostruendo la vicenda.

Per tali fatti è stato deferito in stato di libertà per il reato di truffa un 20enne napoletano con precedenti specifici.

L’episodio dimostra ancora una volta le insidie che si nascondono dietro gli acquisti online, si suggeriscono alcune semplice regole da seguire: essere estremamente prudenti quando si decide di fare queste transazioni non facendosi abbagliare dal miraggio “dell’affare”, acquistare solo su siti conosciuti e che forniscano garanzie sui pagamenti, verificare l’attendibilità del venditore anche attraverso eventuali feedback e commenti, al momento del pagamento controllare che la pagina abbia un URL che inizi con https e che compaia il simbolo di un lucchetto nella barra degli indirizzi o nella barra di stato in modo tale che le informazioni sul browser durante la fase di pagamento vengano criptate, per i pagamenti utilizzare solamente carte ricaricabili.

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