Il Sindaco Alessio Falorni accetta le dimissioni di Marco Cappellini e nomina assessore Francesca Giannì, giovane studentessa universitaria che ha alle spalle esperienze formative significative nel mondo della cooperazione internazionale e persino all'ONU.
"Francesca è una ragazza giovane, ma determinata e molto competente -spiega il Sindaco, Alessio Falorni- Vive il mondo della scuola dal suo interno e sono certo che saprà dare il suo contributo in termini di dinamicità eppur con attenzione, pazienza e costanza. Accetto le dimissioni di Marco Cappellini con grande rammarico. Resta intatta la mia stima nei suoi confronti e ci tengo a ribadire i miei ringraziamenti per il lavoro che ha svolto fino ad ora in maniera egregia. Purtroppo questo mi sembra il modo più opportuno per chiudere una vicenda spiacevole rispetto alla quale bisogna assolutamente evitare la possibilità che passi, in tempi critici come questi, il messaggio per cui un politico può fare ciò che è assolutamente vietato al cittadino qualsiasi. Perdiamo un assessore importante e validissimo: una vera e propria perdita per la giunta e per il paese, cui non è stato facile porre rimedio. Anche in questo ho potuto constatare con mano la compattezza e disponibilità della mia squadra: abbiamo fatto delle valutazioni sulla redistribuzione dei carichi di lavoro, valutando le possibilità di tempo personali, e tutti si sono messi a disposizione per il rimpasto che ci permette di gestire un nuovo equilibrio, con una nuova persona. Questo sforzo collettivo ha creato dei cambiamenti nella distribuzione delle deleghe: la carica di Vicesindaco passa a Centi, a Bruchi vanno le deleghe di "Caccia e pesca" e "Personale", mentre Cinci riceve la delega "Ambiente" e la "Protezione Civile" torna nelle mani del Sindaco. Infine al Consigliere Comunale Gianluca Sacconi va la delega al "Volontariato".
Sono stato eletto, dai castellani, con il chiaro mandato di rinnovare e questo va fatto anche dando il messaggio che la politica non deve aver paura ad investire nei giovani meritevoli; è con questo spirito che diamo questa possibilità concreta a una ragazza giovane di dimostrare il proprio talento nel proprio paese e di portare una visione del mondo all'interno della politica castellana, e in particolare il mondo della scuola, che spesso viene lasciata fuori: quella, appunto, dei giovani."
"Quest'oggi assumo non solo una carica, ma soprattutto un impegno, nei confronti di me stessa e della cittadinanza -spiega Francesca Giannì, Assessore all'istruzione-. Non sono certo una professionista della politica, a causa della mia giovane età: mi appresto alla mia prima esperienza attiva in questo mondo che ho finora guardato da spettatrice, seppur con vivo interesse; ma non avverto la mia età come un ostacolo, anzi. Ho l'entusiasmo; ho la voglia non solo di fare, ma anche di conoscere, di ascoltare, di imparare. Ho energia da spendere in questo incarico e un viva voglia di apprendere da ogni persona che avrò l'occasione di conoscere, più grandi e più piccoli. Il mio impegno avrà inizio proprio da loro: i più giovani, i miei coetanei, che per conoscere e affrontare la vita hanno bisogno di strumenti che solo la scuola può fornire.Mi accingo ad ascoltare le istanze di ogni componente, ogni singolo ingranaggio, di quella meravigliosa macchina produttrice di talenti che è la scuola. Rivendico con orgoglio la mia carriera scolastica interamente vissuta nelle varie strutture castellane e ad esse va un caloroso ringraziamento per la persona che mi hanno reso: lavorerò affinché le prossime generazioni possano trarre lo stesso mio profitto dalle varie istituzioni scolastiche di Castelfiorentino e possano giovare delle migliorie che ad esse potranno essere portate. Migliorie che auspico si realizzeranno anche nelle sfere complementari a quella educativa in senso stretto, ovvero nelle politiche giovanili, attraverso la promozione della vita associazionistica, della partecipazione democratica, dell'inclusione sociale.
Il mio impegno sarà profuso, poi, verso la cooperazione internazionale, che nel mio percorso accademico mi ha già piacevolmente segnata. Mi sento figlia dell'Italia, degli eroi della Resistenza, ma anche figlia dei piccoli passi di Schuman, dell'Europa. Credo nella solidarietà e nella collaborazione come mezzi per superare gli ostacoli, che sia nel piccolo di un comune o nelle grandi negoziazioni internazionali, e nel rispetto per la diversità, da quella di pensiero a quella di religione.
Infine, dopo auspici e dichiarazioni d'intenti, una richiesta. Cittadini di Castelfiorentino, oggi entro idealmente nelle vostre famiglie: sostenetemi come se foste mia madre, per farmi essere più forte; rimproveratemi come un padre, per farmi crescere e imparare dai miei errori; siate fratelli e sorelle, dotati di capacità critiche, ma anche di parole di conforto.
Io impegnerò tutta me stessa affinché i miei migliori intenti diventino realtà di cui giovare insieme.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa