La Toscana presenta tre progetti al seminario organizzato oggi a Bruxelles dall'associazione ChinaEu per fare il punto sulle opportunità nel settore dei servizi digitali offerte ad investitori cinesi. L'incontro, ospitato dal Comitato delle Regioni, si inserisce all'interno della strategia delineata dal Piano Juncker e vede la partecipazione delle principali banche cinesi e delle più quotate aziende dell'Ict interessate a investire nelle iniziative potenziamente più innovative nate nel vecchio continente.
Un'opportunità data a tutte le Regioni europee e che la Toscana non si è lasciata sfuggire, presentandosi all'appuntamento, prima regione in Italia, con tre progetti, tutti a partnership pubblico-privata, con il coinvolgimento di amministrazioni, università, centri di ricerca e imprese.
I progetti toscani sono stati selezionati, a partire dalla segnalazione dell'ufficio di Bruxelles, dalla Regione con la collaborazione del distretto tecnologico Fortis: riguardano i sistemi di infomobilità ed internet delle cose, il social mining e big data, una proposta di cloud computing per la pubblica amministrazione. Eccone una sintesi.
Cloud Toscana La Regione in particolare è pioniera ormai da un decennio nella realizzazione di piattaforme tecnologiche di servizio per la pubblica amministrazione. Con il progetto Cloud Toscana ha deciso di far fare un passo avanti alla community network che già raggruppa circa 30 soggetti ed enti locali, con l'obiettivo di dare vita al Sistema dei servizi digitali della Toscana e costituire un Data center unico toscano.
Mobility Pass Un secondo progetto, in partenariato con Anci Toscana, è Toscana Mobility Pass: obiettivo la mobilità integrata regionale. Si propone soluzioni per la gestione smart della mobilità e della sosta a livello regionale.
Big Data Il terzo, che coinvolge diversi paesi europei ed hanno come capofila Cnr e Università di Pisa, si propone di realizzare una nuova infrastruttura di ricerca per la raccolta e l'utilizzo dei dati (Big Data e Social Mining).
Rossi: "Così la nostra eccellenza si propone al mondo"
La Toscana è stata la prima regione italiana ad essersi presentata all'appuntamento con gli investitori internazionali con tre progetti. E' successo ieri a Bruxelles al seminario promosso dall'associazione ChinaEu, nell'ambito del piano Juncker, per far incontrare banche e imprese cinesi interessati a investire nel settore digitale.
"Con questi progetti la Toscana – ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi - non è solo buon vivere e buon cibo, paesaggio e arte ma anche scienza e innovazione. Per questo ci sentiamo di proporci a investitori da tutto il mondo e per questo da tutto il mondo, in particolare dalla Cina, guardano alla Toscana con crescente interesse. Sappiamo di poter contare sulla nostra capacità di accoglienza, su infrastrutture e servizi, su una concentrazione di università e organismi di ricerca fra le più alte d'Europa. E' proprio grazie a questo mix di eccellenza e tradizione e alla capacità di fare squadra fra centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e privati che siamo riusciti a creare progetti innovativi e a farci strada alla grande nella competizione europea".
"La Toscana – ricorda Rossi - si colloca al sedicesimo posto per densità di pubblicazioni scientifiche e la componente pubblica della spesa in ricerca e sviluppo regionale rappresenta lo 0,59% del PIL: valore, seppure ancora sotto la media europea, nettamente superiore alla media italiana. Un bando regionale lanciato in questi mesi è stato finanziato per 51 milioni per ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale nel settore delle nuove energie, della fotonica, dell'optoelettronica, dell'ict e della robotica. Quanto alla nuova programmazione europea, abbiamo messo in piedi un gruppo di lavoro con Irpet, per sostenere le imprese toscane nella progettazione in modo da poter competere a livello europeo e partecipare ai bandi Horizon 2020 per la ricerca".
Fonte: Regione Toscana