L'agricoltura moderna è arrivata in città dove, durante il weekend appena trascorso, approfittando dello stand allestito in piazza SS. Annunziata, numerosi passanti hanno potuto scoprire e conoscere meglio i nuovi Programmi di Sviluppo Rurale regionali (PSR). Finanziati dall’Unione Europea,da qui al 2020, i PSR offriranno moltissime opportunità alle aziende agricole e benefici ai cittadini.
Le aziende agricole moderne, infatti, non solo garantiscono l'approvvigionamento alimentare sulle nostre tavole, ma grazie al sostegno dei PSR regionali sono sempre più indirizzate verso la tutela dell'ambiente e del territorio, producono energie rinnovabili, offrono servizi come agriturismi e fattorie didattiche e in generale costituiscono un volano fondamentale attorno al quale si costruisce il futuro delle aree rurali.
Così per spiegare meglio ai cittadini tutto questo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con il supporto della Rete Rurale Nazionale, è sceso in piazza in 10 città italiane con "La campagna è un luogo (in) comune", una campagna di comunicazione innovativa rivolta a bambini, famiglie, giovani (grande è l'attenzione rivolta al ricambio generazionale in agricoltura) e in generale a quella fetta sempre più ampia di cittadini che, come ormai assodato, sta riscoprendo i valori dei mestieri legati alla terra.
Solo per dare un'idea di tre capisaldi dello sviluppo rurale, cioè il sostegno al ricambio generazionale, la tutela dell'ambiente e la diversificazione delle attività, in Toscana, al 31 dicembre 2013 (ultimi dati disponibili dalle Relazioni Annuali di Esecuzione) erano già 1505 i giovani agricoltori sotto i 40 anni ad aver beneficiato della misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 del "primo insediamento", pensata proprio per aiutare finanziariamente i giovani nel momento in cui prendono in mano le redini dell'azienda.
Per quanto riguarda invece la misura 214 dell'agroambiente - con la quale gli agricoltori ricevono un sostegno per azioni che hanno un effetto positivo sull'ambiente - il numero di beneficiari in Toscana è, sempre al 31 dicembre 2013, di 3.535. Se guardiamo invece alla misura 311 della diversificazione delle attività (es: agriturismo, fattoria didattica) il numero di beneficiari della Toscana è, al 31 dicembre 2013, di 654.
Il dato complessivo italiano vede, sempre al 31 dicembre 2013, già 19.169 beneficiari per il primo insediamento dei giovani agricoltori, 123.909 agricoltori per la misura 214 dell'agroambiente e 4.860 per la misura 311 della diversificazione. Numeri che danno l'idea dell'importanza dei finanziamenti dei Programmi di Sviluppo Rurale per la crescita socio-economica delle aree rurali.
L'iniziativa "La campagna è un luogo (in) comune" è stata anche un'occasione per comprendere meglio il pensiero dei cittadini rispetto alle potenzialità offerte dalle aree rurali, le aspettative dei giovani e la percezione dei bambini. Il successo della campagna si deve infatti alla scelta coraggiosa di far conoscere il mondo dell’agricoltura in maniera non convenzionale popolando le piazze con una vivace animazione dedicata ai più piccoli e rivolgendo divertenti quiz ai più grandi.
Giochi, gadget, foto e anche la possibilità di diventare “testimonial” dello sviluppo rurale sul web, completano lo scenario di una campagna che, al di là delle piazze, sta avendo un gran seguito anche su Facebook, Instagram e Twitter con l’hashtag #campagnaincomune.
La Rete Rurale Nazionale è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea - RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali. L'Autorità di gestione della RRN è il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Fonte: Ufficio Stampa