1)Meno tasse alle famiglie e alle imprese: Irap ,Irpef, tasse automobilistiche, Addizionale sul metano,compartecipazione sull’IVA, i n Toscana ci portano ad una pressione fiscale del 63,1%, fino al 29 settembre lavoriamo esclusivamente per pagarle; la Tari deve essere commisurata alla effettiva quantità dei rifiuti e non basata su coefficienti falsati
2)Meno burocrazia, meno vincoli normativi, meno tasse, per favorire il lavoro autonomo e la creazione di posti di lavoro.
Favorire l’internazionalizzazione e la tutela del made in Tuscany
Accesso al credito e ai fondi comunitari per tutti coloro che ne hanno titolo , specialmente le piccole e medie imprese, non per le solite macroaziende decotte, centrali di clientelismo utile al potere
3)Meno spesa pubblica:basta con gli sprechi delle Partecipate che ci costano 150 milioni l’anno e servono solo per dare poltrone agli amici degli amici
4)Meno sprechi nella Sanità, basta coi buchi da ripianare come i 420 milioni dell’ASL di Massa e i ticket più alti d’Italia. Si sono tagliati posti letto per aumentare poltrone. Più risorse per medici, infermieri, operatori e meno apparato. Lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere l’ASL in cui vogliono stare. Non è questa una decisione solo del PD (come sta accadendo) ma di tutte le realtà del territorio.
5)Meno immigrazione e più sicurezza. Basta col finto buonismo che nasconde il business delle Cooperative rosse. Potenziare le forze dell’ordine con mezzi e tutele. Istituire il C.I.E ( Centro di identificazione ed espulsione) che la Regione Toscana non ha mai voluto per ideologia.
6)Meno vincoli ideologici sul Piano del Paesaggio e sulle attività del settore agricolo. Più difesa della millenaria tradizione venatoria toscana.
Letizia Quaglierini, candidata FI