Regionali, Mugnai (FI) da Castiglioncello: "Campagna elettorale? 45 giorni faticosi ma entusiasmanti"

Stefano Mugnai

“Quarantacinque giorni faticosi ma entusiasmanti e bellissimi, in cui ho percorso la Toscana da Zeri fino alla punta meridionale della Maremma. La nostra regione è bellissima, e merita che a Firenze ci sia qualcuno che la valorizza. Come? Con l’alternanza che non c’è mai stata, finora, ma oggi è arrivato il momento»: lo ha detto il candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai, che oggi a Castiglioncello ha dato lo sprint alla campagna elettorale ormai in dirittura finale.

"In Toscana la sinistra governa da sempre – ha proseguito Mugnai – ed ha sempre confuso i due livelli di partito e istituzioni generando un sistema di potere bloccato e bloccante, che ormai soffoca lo sviluppo della nostra terra. Un tempo questo sistema costruito sulle clientele e sulle rendite di potere era sbagliato; lo è ancora, solo che adesso è anche insostenibile. Serve la spallata.

Non a me: ai toscani, ai cittadini, alle nostre comunità, alle nostre imprese, ai nostri figli. Ritroviamo futuro, speranza e prospettiva che oggi non ci sono più. Noi ci siamo. A ciascuno di voi chiedo: adottate un indeciso e portatelo ai seggi”.

Colpo d’ala da Paolo Barabino, candidato azzurro capolista del collegio di Livorno presente insieme agli altri candidati che oggi hanno accompagnato il tour di Mugnai: “Noi siamo quelli che parlando di Toscana – ha incalzato Barabino – siamo quelli che hanno un progetto, che non hanno bisogno di felpe per sapere dove si trovano.

In cinque anni Mugnai è stato il vero anti-Rossi, è competente, onesto e coraggioso e per questo Rossi sa replicargli solo con l’arroganza. Ora basta, la nostra è una battaglia di libertà e di ricostruzione per i servizi, per i trasporti, per le infrastrutture e per un’economia del porto impigliata in mille progetti nati vecchi.

Perché anche noi progettiamo, ma intanto procediamo ai dragaggi e restituiamo al porto la quota di mercato naturale che oggi gli viene sottratta dall’indifferenza istituzionale. Noi dobbiamo portare a votare gli indecisi e dobbiamo portare un rappresentante della costa in una Regione che con noi finora è stata matrigna trattandoci da provincia dell’impero con più tasse e meno servizi”.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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