Stampano e vendono ticket falsi per i trasporti, arrestate sei dipendenti. La Tiemme collabora alle indagini

Emettevano biglietti falsi per il trasporto extraurbano per 'arrotondare' lo stipendio arrivando a intascare fino a 800-900 euro al giorno. Per questo, con l'accusa di peculato continuato in concorso in danno dell'azienda di trasporto pubblico 'Tiemme Spa' di Siena, sei dipendenti, tutte donne italiane di età compresa tra i 35 e 40 anni, residenti nella città del Palio e provincia, sono finite agli arresti domiciliari.

Le indagini, dirette dal pm Giuseppe Grosso e coordinate dal procuratore di Siena Salvatore Filippo Vitello, e condotte dai carabinieri, erano partite nel dicembre scorso su segnalazione dell'azienda dei trasporti che aveva notato una differenza tra il numero di biglietti venduti e l'affluenza sugli autobus. I militari hanno scoperto la truffa anche grazie all'utilizzo di intercettazioni video e ambientali.

Le sei dipendenti stampavano i biglietti falsi, che chiamavano 'munizioni', usando la stampante dell'azienda che per l'occasione veniva scollegata dalla rete per non lasciare tracce inserendo biglietti 'bianchi' su cui veniva stampato un numero duplicato rispetto ad altri già venduti regolarmente. Ogni giorno le sei truffatrici riuscivano a intascare 800-900 euro vendendo i ticket falsi, un danno per l'azienda stimato intorno a oltre 300 mila euro tra dicembre 2014 ed aprile 2015.

I biglietti falsi venduti giornalmente costituivano il 60-70% di quelli totali: i più contraffatti quelli delle tratte Siena-Firenze, San Gimignano e Grosseto. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati oltre 500 biglietti di trasporto duplicati e non contabilizzati, e 19 mila euro in contanti, ritenuti parte del profitto dell'illecito.

"Si tratta di persone normali, senza problemi economici, che integravano lo stipendio in modo sostanzioso - ha detto il procuratore Vitello parlando delle donne arrestate -. Una vicenda che suscita preoccupazione ed è lecito domandarsi se bisogna fare qualcosa in più perché la cultura della legalità abbia maggiore diffusione" ha concluso.

L'azienda: "Da parte nostra collaborazione all'indagine"

"Piena disponibilità alla collaborazione nelle indagini" e "fiducia nel lavoro portato avanti dalla magistratura". Ad esprimerle attraverso una nota è l'azienda di trasporto Tiemme in merito alla vicenda di contraffazione di biglietti ad opera di sei dipendenti. "Tiemme sottolinea la gravità dei fatti - prosegue la nota - accertati dalle Autorità in seguito ad una denuncia presentata al Comando dei Carabinieri da parte della stessa azienda".

Tiemme precisa che "si è attivata per garantire comunque la continuità del servizio di biglietteria a favore dell'utenza all'interno delle sedi interessate dai sequestri" e conclude la nota "ringraziando la Procura della Repubblica di Siena e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri Siena per le sofisticate indagini condotte e i rapidi tempi di esecuzione".

LA NOTA DI TIEMME

Sulla vicenda della contraffazione dei titoli di viaggio che riguarda alcuni dipendenti di ByBus Scrl, società che gestisce per conto di Tiemme Spa e Siena Mobilità Scarl i servizi di biglietteria aziendali di Siena, Tiemme sottolinea la gravità dei fatti, accertati dalle Autorità in seguito ad una denuncia presentata al Comando dei Carabinieri da parte della stessa azienda.

Dopo la raccolta di indizi utili, attraverso i periodici controlli di cassa effettuati internamente dall'azienda, sul computer mantenuto in funzione come scorta rispetto al nuovo sistema gestionale introdotto da tempo, sono state infatti evidenziate delle anomalie, riferibili ad un'illecita duplicazione di titoli di viaggio, che hanno spinto l'azienda a sporgere denuncia.

Tiemme, ringraziando la Procura della Repubblica di Siena e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri Siena per le sofisticate indagini condotte e i rapidi tempi di esecuzione, seguirà con fiducia il lavoro portato avanti dalla magistratura, ribadendo la sua piena disponibilità alla collaborazione nelle indagini e attendendo l'esito delle stesse.

Già dalla giornata di ieri, martedì 26 maggio, l'azienda si è attivata per garantire comunque la continuità del servizio di biglietteria a favore dell'utenza all'interno delle sedi interessate dai sequestri.

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