"La scelta della candidatura alle elezioni regionali è nata fin dal primo momento con uno spirito “di servizio” verso quelle compagne e compagni che tutti giorni per resistere ad un ingiustizia devono autorganizzarsi per reclamare il diritto all'abitare il diritto a condizioni migliori sul posto di lavoro per la difesa di uno spazio sociale, in genere per difendere quei benedetti beni comuni, di cui ogni giorno siamo privati!
Non vogliamo assolutamente pretendere o arrogarci il diritto di rappresentare nessuno questo deve essere chiaro, ci sentiamo solo di ribadire un legame della nostra storia umana e politica con i movimenti che negli ultimi 25 anni anche in Toscana hanno rappresentato e rappresentano ancora un laboratorio sociale ricchissimo, di lotte, di intuizioni che molto spesso la sinistra “ufficiale” non ha saputo comprendere, per miopia e a volte per opportunismo.
Per noi la relazione tra movimento e la ricostruzione di un soggetto politico, coalizione o come si vorrà chiamare è Centrale! Perche solo mettendo al centro lo sviluppo dei movimenti dal basso possiamo pensare ad un futuro migliore, ed a una sinistra capace di parlare a quei milioni di esclusi che oggi rappresentano la parte piu debole che sta pagando la crisi e la politica di Renzi.
In particolare vogliamo dare voce a quelle realtà che hanno segnato le vicende della infrastrutturazione delle grandi opere (No Tav, contro l'ampliamento dell'aereoporto di Peretola), unitamente alle lotte dei comitati in difesa dell'ambiente contro le discariche e gli inceneritori (ancora la Piana fiorentina con l'inceneritore di Case Passerini e Livorno con il raddoppio dell'inceneritore del Picchianti) proponendo lo sviluppo della raccolta porta a porta.
Sui temi sociali vogliamo amplificare la voce dei movimenti per il diritto alla casa, alla luce delle norme nazionali e della Regione Toscana che, non potendo dare delle risposte al diritto all'abitare, criminalizzano gli occupanti con norme punitive nell'assegnzione degli alloggi.
Vogliamo ribadire la necessità di sostenere percorsi di diplomazia dal basso: come quelli intrapresi dapprima dalla esperienza palestinese, poi dalla rivolta zapatista ed infine nella odierna campagna a sostegno della resistenza delle guerrigliere e dei guerriglieri curdi, di Kobane, sia alla barbaria dell'ISIS quanto alla repressione della Turchia.
Intendiamo riportare in primo piano la lotta per il diritto ad usufruire di spazi di socialità, di uno sport popolare e accessibile, libero dalla gestione degli impianti come carta di scambio delle amministrazioni sottratte alla logica della mercificazione del tempo libero, in cui poter agire collettivamente nelle modalità di una soggettività libera.
Su questi temi ribadiamo il nostro impegno ad agire per sviluppare consenso ed attenzione all'interno della società per la crescita di una sinistra dal basso".
Lenny Bottai candidato autonomo per il consiglio regionale nella città di Livorno nel progetto SI - Toscana a Sinistra - Repubblica dei Villani.
Sabatino de Lucia candidato per il consiglio regionale Firenze 3 nel progetto SI - Toscana a Sinistra