L’accordo di programma ed il coro di accoglienza positiva che ad esso è stato riservato da tutti, non può che riaprire considerazioni che credevamo oramai sepolte.
Infatti , senza voler intervenire sui meriti di un accordo insufficiente sia per le dimensioni drammatiche della disoccupazione livornese (oltre trentamila disoccupati iscritti), sia per i tempi di realizzo (sette/ dieci anni??), osserviamo che questo ha i suoi punti cardine nel rilancio del Porto di Livorno e dell’Interporto di Guasticce.
Noi concordiamo sul fatto, evidente a tutti che non è pensabile incrementare una attività portuale, senza garantire lo sviluppo del retroporto e, l’Interporto di Guasticce, è nato in passato proprio per questo.
Purtroppo la memoria non è il punto forte dei nostri tempi per cui, l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti, ha ritenuto superata questa scelta e nel recente passato ha destinato, con una variante al Piano Strutturale, il 40% dell’area ad altre attività. Ciò portò ad uno scontro tra l’Amministrazione Bacci e Sel Collesalvetti che fu cacciata dalla maggioranza perché sosteneva l’incongruenza di tale atto.
Tutto questo è avvenuto nel silenzio più completo di tutti i soggetti locali e regionali preposti: nessuno che avanzasse eccezioni sul fatto che, sottraendo all’Interporto una quota così importante di territorio, se ne limitasse di fatto lo sviluppo e soprattutto, la funzione per la quale era nato. Dalla Presidenza della Regione a quella dell’Autorità Portuale (Gallanti ha addirittura sostenuto che l’Interporto era da considerarsi superato), passando per la Provincia, la Camera di Commercio e quanti altri, da nessuno una parola: gli stessi che oggi scoprono , nel rilancio del porto, l’importanza di Guasticce quale retroporto livornese, Sindaco Bacci in primis!
Tanta incoerenza e l’opportunismo che questa determina, lascia allibiti. Riteniamo che la coerenza debba essere alla base di ogni pratica amministrativa, (il cambio continuo di strategia non porta a nulla) ma probabilmente la possibilità di vedere tanti finanziamenti ha fatto cambiare idea a molti…. ma non ha fatto cambiare gli atti amministrativi adottati. Alfine di chiarire la compatibilità tra gli atti adottati dall’Amministrazione Comunale di Collesalvetti, le scelte passate e quelle in essere, i Senatori di Sel Petraglia Alessia, Cervellini Massimo e De Petris Loredana (capogruppo), hanno depositato una interrogazione ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Interno: tale incoerenza non può passare incontrastata.
Circolo Sel Collesalvetti Vittorio Foà