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‘Parole&Musica nei Musei’, suonano le ragazze del ‘Trio Banda Bassetti’

Secondo concerto della rassegna musicale “Parole&Musica nei Musei” giovedì 21 maggio, alle 21.30, nel suggestivo Museo del Vetro di Empoli, nel cuore del centro storico, via Ridolfi 70.

Arriva il Trio Banda Bassetti, costituitosi in occasione del concerto commemorativo per le vittime dell'alluvione del 9 ottobre 2014 di Genova. Un Trio speciale formato da tre giovani ragazze, diplomate e diplomande del Conservatorio “Niccolò Paganini” del capoluogo ligure.

 

GLI INTERPRETI - Ilaria Laruccia ha conseguito il diploma in clarinetto nel 2012 sotto la guida di Piero Paolo Fantini, e nel 2014 il Diploma Accademico di II livello con la votazione di 110 e lode. Fa parte di numerosi ensemble come il Ladies Clarinet Quartet, il Paganini Chorus Clarinet, e il Noos Ensemble, con i quali si è esibita in Italia e all'estero. Durante il biennio post-diploma si è perfezionata in Musica da camera con Massimiliano Damerini; da tale esperienza è nato il Trio Temoin composto da violino, clarinetto e pianoforte, con il quale ha eseguito la Suite dall’Histoire du Soldat di Stravinskij all’Istituto Mascagni e in varie città della Liguria. Nel 2013 si avvicina al corno di bassetto, prendendo parte a produzioni del Requiem e della Gran Partita di Mozart, e concludendo l'esame di fine corso con il massimo dei voti. Ha formato nel 2014 il trio Banda Bassetti. Si è perfezionata con Riccardo Crocilla, Giuseppe Laruccia, Corrado Orlando. Gaia Gaibazzi, diplomata in maturità classica, studentessa dell'ultimo anno del corso di clarinetto presso il Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova sotto la guida del M° Giuseppe Laruccia. Svolge attività concertistica in Italia e all'estero (come clarinetto e clarinetto basso) in numerose formazioni, da gruppi da camera come il Ladies Clarinet Quartet o il Reglisse Clarinet Quartet, a gruppi d'insieme di fiati quali il Paganini Chorus Clarinet e orchestre di fiati (Banda Musicale A. Forzano, FIlarmonica Sestrese). Ha partecipato con buoni risultati a diversi concorsi strumentistici regionali e nazionali.

Infine, Francesca Salvestri frequenta il sesto anno della scuola di Clarinetto del Conservatorio "Niccolò Paganini" di Genova sotto la guida del maestro Piero Paolo Fantini. Ha inoltre frequentato masterclass di clarinetto e musica da camera con i maestri Giuseppe Laruccia, Iñigo Alonso, Luigi Magistrelli e Alessandra Garosi; ha partecipato alle edizioni 2011-2015 del Festival – Masterclass "LeAltreNote", vincendo nel 2012 la borsa di studio "Enzo Vay". Attualmente Francesca fa parte del coro di clarinetti Paganini Chorus Clarinet. Ha suonato per diverse associazioni musicali e culturali come "Il Bandolo", "Fondazione Bogliasco" e "Liguria Eventi".

 

Il CONCERTO – Il Trio eseguirà W. A. Mozart  - Divertimento KV 439b n. 1 (1756 – 1791) - Divertimento KV 439b n. 2; Divertimento KV 439b n. 3; Divertimento dal Flauto Magico. La predilezione di Mozart per i timbri ambrati del clarinetto, e del suo più tenebroso cugino, il corno di bassetto, risale soprattutto all’ultima parte della sua stagione creativa. A tale passione non furono certamente estranei né la frequentazione con il celebre clarinettista Anton Paul Stadler, dedicatario o ispiratore delle opere mozartiane per questi strumenti, né la spensierata, ancorché colta atmosfera dei mercoledì del barone Nikolaus Joseph von Jacquin, nel cui palazzo, presso il botanischer Garten, amava riunirsi l’intellighenzia illuministica e massonica viennese nell’ultimo scorcio del secolo decimo ottavo. In queste serate, non si discuteva solo di filosofia, di arti  e di scienza, ma – oltre a divertenti giochi di società – si faceva pure musica ad altissimo livello. Del resto, lo stesso Stadler vi era ospite pressoché fisso, insieme ad altri virtuosi dello strumento. In questa cornice nascono dunque sia i Notturni KV 437 e 439 per tre voci, due clarinetti o tre corni di bassetto, su testi di Metastasio, sia i cinque Divertimenti per lo stesso organico (senza le voci) KV 439b, scritti tra il 1783 e il 1788. L’interesse di Amadeus per la famiglia dei clarinetti è dimostrata anche dalla presenza sempre più fitta di questi strumenti all’interno delle composizioni mature: oltre ai più celebrati capolavori come il Quintetto per clarinetto ed archi in la maggiore KV 581, detto (appunto) “Quintetto Stadler”, ed il Concerto per clarinetto KV 622 (l’ultima composizione scritta per strumento solista a due mesi dalla morte), il clarinetto e il corno di bassetto compaiono anche all’interno del corpus di musiche cosiddette massoniche. Il risultato musicale va dal divertissement di altissimo livello dei Divertimenti, alla palpitante e malinconica tenerezza dei Notturni, vera e propria sintesi di un’epoca e di una cifra stilistica incomparabili.

 

BIGLIETTO PER SINGOLI APPUNTAMENTI – Il costo del biglietto intero è 4 euro; per quello ridotto (possessori di carta giovani) è di 2,50 euro. Le prenotazioni si effettuano direttamente al Museo del Vetro, via Ridolfi 70, aperto dalle 10 alle 19 da martedì a domenica; telefono 0571 76714; email info@museodelvetrodiempoli.it. Oppure è possibile contattare il Centro studi musicali Feruccio Busoni, piazza della Vittoria, 16; telefono 0571 711122, email csmfb@centrobusoni.org.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa

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