Assemblea Italia Comfidi: "La svolta fa capolino e la certificano i dati dell’Istat"

La svolta fa capolino e la certificano i dati dell’Istat. E questa è una buona notizia. l’Italia raccoglie i primi risultati dell’azione di governo, ma anche dell’euro debole che favorisce l’export, del calo del prezzo del petrolio e della nuova politica monetaria espansiva della Bce voluta da Mario Draghi.

Ci sono ragioni per cominciare ad essere più ottimisti ma tutto ciò impone dosi massicce di realismo e di prudenza.  La crescita del PIL nel primo trimestre è incoraggiante, rappresenta il livello più alto dal 2011. Il Governo prevede un approdo al +0,7% per il 2015 e il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan osserva che l’obiettivo è «a portata di mano». Ma nonostante questi dati una famiglia su due non sente ancora la ripresa e sei su dieci temono che un famigliare possa perdere il lavoro.

La crescita però “resta una scommessa impegnativa”. Questo il senso dell’intervento di Massimo Vivoli Presidente Nazionale di Confesercenti fatto a Firenze all’Assemblea di “Italia Com-Fidi” la società consortile per il credito alle PMI che ha approvato il bilancio 2014 ed a visto un importante confronto con i maggiori istituti di credito del Paese.  “Siamo sulla buona strada ma non si può scommettere solo sull’export occorre accelerare le misure che diano respiro alla domanda interna per rivitalizzare consumi e per ridare forza alla gran parte delle imprese che producono e lavorano per il mercato interno”. E’ necessario – ha detto Massimo Vivoli mettere mano rapidamente a misure che riducano la pressione fiscale invertendo tangibilmente la tendenza di questi anni su Iva, Irpef e addizionali. Occorre altresì restituire potere d’acquisto ai redditi medio bassi ed in questo senso sarebbe importante intervenire, sia pur gradualmente sulle pensioni.  Da sciogliere ancora – ha aggiunto - il nodo del credito.  Nonostante gli interventi, i prestiti alle imprese continuano a diminuire. Bisogna agire con più forza per mettere in condizione le Banche ed i Confidi di lavorare meglio e con meno vincoli, o continuerà l’emorragia di imprese, che in Italia garantiscono quasi 6 milioni di posti di lavoro.

L’Assemblea di Italia Com-Fidi, la società consortile per il credito di Confesercenti, ha poi approvato il Bilancio presentato dall’Amministratore Delegato Emilio Quattrocchi che registra un utile di bilancio di 111.500 euro.  Quattrocchi ha detto tra l’altro che “in Toscana la media regionale degli affidamenti bancari garantiti dai Comfidi è il doppio di quella nazionale. Il rapporto banca impresa però deve fare passi a avanti.

Nella Tavola Rotonda che ne è seguita, coordinata da Mauro Avellini vice direttore de La Nazione sono intervenuti i rappresentanti di istituti bancari nazionali e quelli locali.  Il centro della discussione è sullo slogan lanciato da Italia Com-Fidi “Pensare nazionale agire locale” e sul rapporto tra banche e territorio si è sviluppato un vivace dibattito. Anche perché è stato detto “Le PMI hanno particolarità che soltanto l’apporto del Consorzio Fidi può capire e indirizzare verso le molteplici offerte che il sistema bancario e può offrire” Affidarsi ad un consorzio di garanzia del credito forte, ramificato nel territorio, e fortemente patrimonializzato per coniugare rischi d’impresa e coraggio d’investire”. Italia Confidi risponde a queste caratteristiche Oggi Italia Com-Fidi è per numero di imprese socie il primo Confidi nazionale espressione di un’Associazione datoriale, e vanta una solida dotazione patrimoniale ed intende per questo assistere tutte le imprese italiane che necessitino di una professionale assistenza nell’accesso al credito bancario.

Questi i dati essenziali del Bilancio 2014

Patrimonio di vigilanza: 87 milioni di euro

Requisiti patrimoniali: 12,3 milioni di euro (di cui 11milioni a fronte del rischio di credito)

Eccedenza patrimoniale: 75 milioni di euro

Coefficiente di solvibilità (total capital ratio): 42,30%.

Utile di bilancio: oltre 100 mila euro.

Stock imprese socie finanziamenti e garanzie 2014

  • Finanziamenti in essere: € 3.104.889.031.
  • Garanzie in essere: € 1.513.883.902.
  • Aziende Socie del Confidi. n. 64.999.

Flusso imprese socie finanziamenti e garanzie 2014

  • Flusso nuovi finanziamenti garantiti: € 272.440.787.
  • Flusso nuove garanzie: € 133.165.105.
  • Imprese garantite: n. 2 .537.

Requisiti patrimoniali: 12,3 milioni di euro (di cui 11milioni a fronte del rischio di credito)

Eccedenza patrimoniale: 75 milioni di euro

Coefficiente di solvibilità (total capital ratio): 42,30%.

Utile di bilancio: oltre 100 mila euro.

Stock imprese socie finanziamenti e garanzie 2014

  • Finanziamenti in essere: € 3.104.889.031.
  • Garanzie in essere: € 1.513.883.902.
  • Aziende Socie del Confidi. n. 64.999.

Flusso imprese socie finanziamenti e garanzie 2014

  • Flusso nuovi finanziamenti garantiti: € 272.440.787.
  • Flusso nuove garanzie: € 133.165.105.
  • Imprese garantite: n. 2 .537.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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