Trasporti Italia 2020: previsti investimenti nel settore ferroviario per oltre 400 milioni

Il Cluster Tecnologico Nazionale “Trasporti Italia 2020”, a un anno dalla costituzione, ha organizzato stamani la sua prima Assemblea pubblica presso il Forum della Borsa della Ricerca in corso di svolgimento a Bologna.

Il Cluster Trasporti rappresenta il punto di riferimento nazionale in tema di ricerca e innovazione e si propone quale elemento di aggregazione e di animazione della ampia compagine di attori industriali e di ricerca presenti sul territorio, con lo scopo di accrescere la capacità di coesione e di progettualità di innovazioni in risposta alle sfide sociali e competitive poste dalla strategia EUROPA 2020.

Il sistema di attori che ruota attorno al Cluster – tra cui DITECFER, il Distretto per le Tecnologie Ferroviarie della Toscana, che coordina i lavori del Working Group Ferroviario a livello nazionale - ha dedicato l’anno trascorso alla redazione di una prima Agenda Strategica di Ricerca e Innovazione, presentata stamani, che individua e focalizza le traiettorie su cui il Paese dovrebbe investire nei prossimi anni per mantenere ed accrescere la propria capacità competitiva.

A presentare e discutere il documento il Presidente del Cluster, Nevio Di Giusto (CRF); il Consigliere del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Prof. Mario Calderini; il Direttore Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI del Ministero per lo Sviluppo Economico, Stefano Firpo; la Dirigente Ricerca e Innovazione di Confindustria, Nicoletta Amodio; il Coordinatore del Consiglio Scientifico del Cluster, Prof. Giampiero Mastinu; il Vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli.

Per il Consigliere del Ministro dell’Università e Ricerca, Prof. Mario Calderini, “i Cluster hanno dato risposta a due esigenze: dare coerenza e compattezza ad un’agenda nazionale di ricerca e innovazione, stante che le politiche a ciò relative sono oggi largamente regionali; migliorare l’efficacia dei finanziamenti per la ricerca e l’innovazione. Le evidenze degli ultimi anni hanno infatti dimostrato che bandi generalisti ‘erga omnes’ non hanno dato i risultati sperati e che era necessario passare a strumenti più di ‘programmazione negoziata’. I Cluster, infatti, costituiscono una struttura intermedia leggera che sta tra il sistema imprenditoriale e scientifico ed il Ministero, e svolgono un ruolo fondamentale nell’individuare le traiettorie tecnologiche che il sistema Italia ritiene più importanti. I Cluster, cioè, aiutano i Ministeri – che hanno in mano gli strumenti e le risorse – ad avere sul tavolo dei dossier forti, credibili e condivisi, in modo che le risorse possano essere utilizzate in maniera più specializzata. I Cluster si stanno rivelando anche una buona piattaforma di collaborazione tra i diversi Ministeri, stimolando importanti sinergie e convergenze. Per rendere ancora più coerenti le attività nazionali, è inoltre in corso di costituzione un tavolo permanente tra i 12 Cluster.

Il Cluster Trasporti rappresenta i settori Ferroviario, Automotive, Vie d’Acqua e ITS-Intermodalità-Logistica. Il lavoro presentato oggi ha visto il coinvolgimento di 166 esperti delle Imprese e degli Enti scientifici e alla presentazione di 660 schede progettuali, volte a rilevare le intenzioni di investimento dei soggetti presenti nel Cluster in progetti di collaborazione.

Per il settore ferroviario, le principali traiettorie di innovazione riguardano nuovi concepts di veicolo; infrastrutture sostenibili e intelligenti; sistemi di segnalamento, comunicazione e controllo più affidabili e sostenibili; sviluppo di sistemi di mobilità in grado di rispondere ai mutamenti demografici ed ai cambiamenti negli stili di vita.

Nel campo dei nuovi concepts di veicolo, la fanno da padrone gli interventi atti ad accrescere l’efficientamento energetico di treni, tram e metropolitane. Tra le traiettorie di ricerca più disruptive, arrivano dalla Toscana e da Pistoia le proposte per nuovi carrelli merci a ridotta aggressività sui binari da poter utilizzare anche sulle linee AV/AC senza aggravarne i costi di manutenzione, ed in grado di trasportare tutti i tipi più diffusi di mezzi per poter sfruttare al meglio tutta la lunghezza del convoglio; in questo modo si intende aiutare il riequilibrio modale ferro-gomma, che vede l’Italia fortemente al di sotto della media europea. Aumenta anche la sensibilità – al netto degli obblighi UE – verso l’accessibilità dei veicoli e delle infrastrutture da parte di categorie di passeggeri a ridotta mobilità.

Gli attori del comparto ferroviario presenti nel Cluster sono 30, di cui 14 toscani: RFI, AnsaldoBreda, AnsaldoSTS, THALES Italia, ECM, IDS Ingegneria dei Sistemi, 9 PMI, i 2 Distretti Tecnologici di Toscana – DITECFER - e Campania – DATTILO -, Politecnico di Milano e Torino, Università di Firenze, Genova, Napoli, Padova, Pisa, Roma, 5 Istituti del CNR.

La governance ferroviaria del Cluster vede nel “Comitato di Indirizzo Strategico e di Gestione” RFI (Giovanni Costa), AnsaldoSTS (Giovanni Bocchetti), Argos Engineering (Argeo Bartolomei), Politecnico di Milano (Prof. Ferruccio Resta); nel “Consiglio Scientifico” THALES Italia (Luigi Rucher) e Università di Firenze (Prof. Benedetto Allotta); il Coordinamento del WG Ferroviario è curato da DITECFER (Veronica Elena Bocci).

Il Cluster “Trasporti Italia 2020” è un’Associazione Riconosciuta, aperta all’adesione di tutti gli attori operativi nel campo dei trasporti di superficie aventi sede in Italia. La partecipazione comporta il pagamento di un contributo associativo annuale. Per ogni informazione e/o richiesta di adesione si può contattare la Segreteria del Cluster: cluster.trasporti@anfia.it

Da oggi il Cluster ha anche il suo portale: www.clustertrasporti.it

Fonte: Ufficio Stampa

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