Ultimo concerto, ad ingresso gratuito, per la rassegna musicale “Note di… Classica” edizione 2015. Nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, mercoledì 20 maggio alle 21.30, si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna organizzata dalla associazione culturale Mosaico, con la famosa opera di Pietro Mascagni, ‘La Cavalleria rusticana’.
Un’opera completa in forma semiscenica, questi gli interpreti: Tiziana Bellavista in Santuzzo; Enrico Nenci, in Turiddu; Romano Martinuzzi è Alfio; Miki Shibahara, Lola; Alessia Baldinotti, Mamma Lucia; Orchestra ‘Il Mosaico’; la Schola Cantorum Labronica; Maurizio Preziosi è il maestro del coro; Roberta Pierazzini, per la regia e coreografie; Alessandro La Sorte e Gianluca Valleggi, per le scenografie. Dirige Alessandro Bartolozzi. Lo stesso maestro è direttore artistico e ideatore della rassegna che ha già portato a Empoli, nei giorni scorsi, i Goblin di Claudio Simonetti per il concerto dell’Horror Night in occasione di Ludicomix 2015 al Palazzo delle Esposizioni e la musica del sogno americano col trio ‘The main road band’ al Cenacolo degli Agostiniani.
L’OPERA - La ‘Cavalleria Rusticana’ fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e L'amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi. Luigi Rossi Morelli rappresentò Alfio, il carrettiere. Basti pensare che ai tempi della morte di Mascagni, avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia. Nel 1888 l'editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un'opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno. Mascagni, che all'epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all'Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l'opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L'opera fu completata l'ultimo giorno valido per l'iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatre opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. La prima rappresentazione di Cavalleria rusticana fu, come già accennato, un successo inaudito, con Mascagni che venne richiamato sul palco dagli applausi del pubblico per quattro volte, e vinse il Primo Premio del concorso.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa