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Calcio Uisp, la Ferruzza è campione

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Campionato Uisp Empolese-Valdelsa
Finale

Lazzeretto City-Ferruzza 0-0, 2-4 dcr

Ai rigori:
Fabiani gol (F), Roncucci parato (LC), Bettini gol (F), Congiu gol (LC), Angerame gol (F), Mercuri gol (LC), Capodarca parato (F), Marocco fuori (LC), Mallia gol (F)

Lazzeretto City
1 Fabiani, 2 Bafumi, 16 Roncucci, 4 Marocco, 5 Tomasulo, 20 Bindi, 8 Congiu, 18 Gurgone, 17 Volpini, 15 Kertusha, 9 Mercuri.
All. Chiti. A disposizione: 22 Marchetti, 13 Bellini, 19 Sani, 14 Salvadori, 6 Serraglini, 11 Matteoli, 7 Venturini, 10 Di Santo.

Ferruzza
1 G. Cecconi (12 Mallia dall'81'), 2 Messineo (16 Fabiani dal 12'), 3 Camilletti, 4 Di Puma, 5 Paolini, 6 Donati, 7 G. Tafi (19 Vanni dal 74'), 8 Maffei (14 Bettini dal 59'), 9 Angerame, 10 Sprovvisto, 11 Casalini (15 Capodarca dal 48').
All. Parentini. A disposizione: 13 Aprile, 17 Schirillo, 18 Banchi.

Ventitre mesi. Tanto ci ha messo la Ferruzza a prendersi un posto fra le grandi del calcio amatoriale empolese. La squadra di Mauro Parentini ha giocato le mosse giuste e alla fine, al cospetto di un avversario degno quale è stato il Lazzeretto City, ha scritto il proprio nome anche sull'albo d'oro del comitato empolese.
Una partita ben giocata da entrambe le squadre, forse sulle gambe in qualche fase del secondo tempo che non ha dato molte emozioni e che alla fine ha premiato i fucecchiesi dagli undici metri, che dalla loro hanno avuto in più la fortuna di avere in panchina un numero 12 secondo a nessuno: quel Mallia tante volte titolare, che stasera è subentrato a Cecconi nel primo minuto di recupero, ha parato il primo rigore del City e ha segnato il rigore decisivo che ha laureato la Ferruzza campione Uisp 2015.

Mister Chiti mette a guardia del centrocampo Francesco Congiu, titolare nelle ultime tre partite dopo gli incidenti post-Isola che hanno decimato la squadra. Intorno, ci sono Bindi, Gurgone e Volpini dietro Kertusha e Mercuri; in difesa Bafumi, Roncucci, Marocco e Tomasulo. Nessuno di questi undici sarà sostituito nel corso di tutta la serata.
Parentini schiera una delle tante opzioni a sua disposizioni, con Glauco Cecconi in porta, Milazzo e Camilletti esterni con al centro Paolini e Donati; in mediana Gianluca Tafi e Casalini a spingere sulle fasce, Di Puma e Maffei a guardia del centrocampo; in avanti Sprovvisto dietro Angerame.
La maggior parte delle emozioni è concentrata nella prima frazione di gioco, quando dopo una fase di studio, le due squadre cominciano a pensare di poter farsi male.
Il primo brivido lo dà Kertusha al 4' con una punizione che lambisce il palo alla destra di Cecconi.
La Ferruzza comincia a crescere e dopo aver perso Milazzo per una botta alla caviglia già al 12', si presenta davanti Fabiani con una punizione pericolosa di Gianluca Tafi, che Sprovvisto non riesce a correggere in rete dopo la ribattuta di Fabiani.
La Ferruzza cresce e sembra accollarsi la gestione dell'incontro, tanto che in una manciata di minuti si presenta tre volte davanti l'estremo difensore biancazzurro: al 18' Tafi spizza una punizione di Casalini, ma è impresciso davanti alla porta; al 19' ancora tafi riesce a scavalcare il portiere, ma c'è Bindi che sulla linea anticipa l'accorrente Casalini, tuttavia in fuorigioco; al 22' l'ispiratissimo Tafi trova Angerame, ma questo altra troppo la parabola e con la testa manda fuori.
Dopo dieci minuti di buio del City, ci pensa Tomasulo a scuotere un po' i suoi, e al 23' si prende il pallone, semina un po' di avversari da una fascia all'altra e poi scarica un destro notevole che impegna Cecconi. GLi ultimi minuti del primo tempo sono tutti dei Citizens: Volpini e Congiu in due minuti impegnano il portiere bianconero con due tiri forti e tesi.

Nella ripresa si vede poco. Le squadre appaiono stanche e gli allenatori predicano calma: da una panchina Riccardo Chiti chiede ai suoi di tenere palla a centrocampo, così da non permettere agli avversari di prendere l'iniziativa: dall'altra parte Parentini vuole che i suoi non strafacciano con il pallone ai piedi.
Tuttavia non succede niente fino al 70', quando Kertusha non sfrutta l'occasione più limpida della sua serata: Mercuri tira da una ventina di metri, ma l'albanese liscia il pallone proprio davanti al portiere.
La Ferruzza a queto punto della partita è abile a colpire in contropiede e ne mette in atto almeno un paio, il più pericoloso a quattro minuti dalla fine, con una serie di tocchi veloci che dalla difesa arrivano ad Angerame, che sbaglia con il primo tiro e genera una serie di rimpalli e tiri bianconeri dalla distanza senza però sortire alcun effetto.
Non c'è ordine nell'attacco della Ferruzza, tanto che arrivata ai sedici metri è stoppata dai difensori biancazzurri, concentrati e ben messi in campo, oltre che sempre pronti ad aggredire l'avversario.

All'81' la mossa che forse cambia la storia della partita: Parentini fiuta i rigori e opera l'ultimo cambio, mettendo dentro Fulvio Mallia. Il numero 12 para il primo rigore a Roncucci, così, a freddo. Poi si incarica di battere quello decisivo, dopo che Marocco aveva mandato alto il suo: lo segna e la Ferruzza diventa campione Uisp dell'empolese-valdelsa, dopo meno di due anni di cavalcata, da quella retrocessione a tavolino mai - a ragione - andata giù.
Al Lazzeretto City rimane il merito di essere arrivato qui in punta di piedi, dimostrando di essere una squadra rognosa e difficile da battere, alla guida un allenatore d'esperienza, che ha saputo tenere alta la testa, con stile, anche nei momenti difficili del campionato appena terminato.

Christian Santini

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