Sono trascorsi due anni dalla chiusura, improvvisa, dell'Ospedale S. Verdiana di Castelfiorentino considerato, in parte, a rischio statico con la conseguente grave perdita di un importante servizio, non solo per il paese, ma per tutto il circondario.
Tale evento, ebbe enorme risonanza; furono raccolte quasi cinquemila, molte delle quali con l’attivo contributo del nostro stesso Presidente- Susi Giglioli - un consiglio comunale aperto si tenne al "ridotto" del Teatro del Popolo nel quale, la Regione Toscana, nella persona dell'assessore Marroni, prese impegni chiari e precisi.
Un successivo consiglio, si ebbe nel luglio dello stesso anno, dove si riconfermò, quanto detto due mesi prima.
Una commissione speciale, istituita in seno al consiglio comunale, seguì le prime fasi dei trasferimenti di uffici e dei reparti a rischio. La commissione, decadde, in via naturale, con la fine del mandato Occhipinti e non è istituita nel Consiglio Comunale attualmente in carica.
Intanto, molti dipendenti, erano stati trasferiti ad Empoli, con tutti i problemi del caso; anche loro, furono colti di sorpresa. L'incredulità e lo sconcerto furono evidenti poiché, la chiusura del plesso sanitario, veniva decisa dopo che si erano spesi molti soldi pubblici, oltre un milione di euro, per sistemare l'ospedale sulla base del nuovo progetto di assistenza in “continuità”, definito un nuovo “fiore all'occhiello” della sanità toscana.
Alla luce di come è andata a finire, definiamo “discorsi” gli impegni presi, per di formalizzati alla presenza di illustri professori universitari e dirigenti della stessa Ausl11.
Ricordiamo, tra gli altri, un “forum”, tenutosi nel 2012 al Teatro del Popolo, proprio a proposito dell'ospedale castellano.
Ad oggi, di tutte quelle promesse e di quegli incontri pubblici rimane solo lo scheletro della struttura, quella pericolante, a fare bella mostra di se.
In risposta ad una interrogazione presentata dal nostro Capogruppo, nel dicembre scorso, il Sindaco confermò l'assenza di novità in proposito.
Tra qualche settimana, torneremo a votare per il rinnovo del Consiglio Regionale.
La sanità, per chi non lo sapesse, è argomento esclusivo della regione e, a quegli impegni, i candidati di zona non hanno fatto, ad oggi, riferimento alcuno. Nessuno che abbia spiegato cosa si intenda fare del plesso ospedaliero e come, semmai, si vogliano migliorare i servizi.
Sicuramente, Il S.Verdiana, è un'altro argomento scomodo da affrontare, insieme alla 429, ma , per le elezioni regionali, discutiamo di cose che la Regione, solo lei, deve risolvere una volta per tutte. Quale miglior occasione, di una campagna elettorale ad hoc?
Forse, poteva essere anche immaginabile che la storia finisse cosi, forse non c'è niente da sorprendersi, ma la politica, quella che si autocelebra, ha di nuovo mancato di dare risposte concrete ad impegni precisi ed attesi.
L'Associazione “INSIEME PER CAMBIARE” non concorre alle elezioni regionali e, chiaramente, proprio per la sua ragione di essere, non darà indicazioni di voto.
Pone, però, un quesito: vogliamo premiare, ancora, quella parte politica che ha contribuito a tutto ciò?
Su queste basi, il nostro Consigliere, ha inoltrato formale richiesta alla ASL11, per poter visitare la struttura del Santa Verdiana e farsi un'idea di come stanno, attualmente, le cose.
Nel rispetto della verità, della cittadinanza e dei tanti soldi spesi.
Associazione civica 'Insieme per cambiare'
