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Regionali, Denise Latini: "Stupidaggine l'invito al non voto. Mi candido per chi vuole un Pd diverso"

Denise Latini

"Torrigiani invita gli elettori del Pd che hanno riserve sul Governo Renzi a raccogliere il suo esempio e a disertare le urne il prossimo 31 maggio. Il Segretario del Pd di Empoli, Jacopo Mazzantini, ha fatto bene a definirlo un invito irresponsabile. Io aggiungerei che è un invito demagogico. Non tanto, o non solo, perché la battaglia per il diritto di voto universale, per far sì che ogni cittadino possa esprimere la propria voce nel confronto democratico, è stata una battaglia della sinistra italiana e mondiale (a cui Torrigiani insiste nel fare riferimento), ma soprattutto perché ogni voto non dato è un'occasione sprecata per cambiare qualcosa.

Condivido in parte alcune delle criticità che Filippo esprime sul Partito democratico. Vorrei un partito che ribalta l'agenda del centrodestra in tema di lavoro e di lotta alla precarietà, invece che limitarsi a correggerla. Vorrei un partito che mostrasse più attenzione ai beni comuni e alla sovranità popolare. Vorrei anche un partito dove il dibattito interno avviene in modo “normale”, e non va avanti solo per fuochi incrociati, come abbiamo purtroppo visto anche in questi giorni in Parlamento.

Vorrei un Pd diverso, insomma: per questo ho deciso di candidarmi in Consiglio regionale. Per combattere per le mie idee anche da dentro le istituzioni. Non parto da favorita, ma credo che per chi fa politica, e sceglie di occuparsi con amore della propria comunità, l'Aventino non sia mai la soluzione giusta. Per carattere sono abituata a portare avanti con passione e sincerità le battaglie in cui credo, senza paura. Come me, tanti cittadini e tanti cittadini. Non abbiamo intenzione di smettere.

L'unico voto non utile è il voto non dato".

Denise Latini, candidata al consiglio regionale - Partito Democratico

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